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Tamberi, quelle lacrime che valgono mille parole

Dopo l’esclusione dalla finalissima di domani ai mondiali di Londra, intervista da brividi rilasciata a RaiSport dal saltatore anconetano dove è emersa tutta la sua delusione

Giammarco Tamberi

LONDRA- «Ho lavorato da morire per essere domenica in quella finale, mi torna in mente tutto quello che ho fatto per essere qui, non riesco a capacitarmi, avevo tirato fuori tutto quello che avevo. Non riesco a spiegare tutto quello che ho fatto per essere qui a Londra». Sono brividi nelle parole di Gianmarco Tamberi dopo la sua esclusione dalla finale nei Mondiali di Londra. Nelle lacrime del saltatore anconetano c’è tutta la rabbia mista delusione per un traguardo sfumato sul più bello, per un sogno da record che nel momento cruciale non è diventato realtà.

Tamberi spesso ha fatto discutere, ha diviso sul social e nelle discussioni, ma le lacrime di ieri sono inequivocabili. E subito la mente torna al gravissimo infortunio prima delle Olimpiadi di Rio, quello che fermò probabilmente una sicura medaglia, costruita e apparecchiata nel tempo. Tamberi, con carattere e costanza, si è messo a lavorare. Cliniche, interventi, fisioterapia, allenamenti. Tutto per essere presente a Londra, e centrare una qualificazione da record. Rimane quanto di buono ha fatto. Rimane il primato personale ottenuto la mattina, rimangono i progressi e l’ottimismo verso il futuro. Tokyo 2020 non è più un miraggio.

Gianmarco Tamberi è un’atleta quasi unico nel suo scenario. La mezza barba, le scarpe dal colore diverso, la grande passione per il basket, quelle dichiarazioni discutibili e un atteggiamento, come detto, che spesso fa parlare di sé. Ma c’è una cosa che tutti devono riconoscergli. La grande abnegazione al lavoro e la passione che contraddistingue tutto quello che fa. Tamberi ad oggi, finale o non finale, è una delle eccellenze dello Sport italiano, uno dei pochi vanti di una città come Ancona che vive probabilmente il suo peggior momento dal punto di vista sportivo.

Quelle lacrime non sono le lacrime di Gianmarco Tamberi, sono le lacrime di una città, di una nazione, di uno sport che hanno tifato per lui. Il futuro però è là davanti, pronto a scrivere nuove pagine indelebili che stavolta nessuno potrà cancellare. Forza Gimbo, torna a volare!

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