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Di Francisca: «Giornata che non si dimentica»

Le parole della fiorettista jesina dopo il ritorno al successo in Coppa del Mondo ad Algeri, fra il papà baby sitter e un pensiero alla lotta alla violenza contro le donne

JESI – «Una giornata di quelle che non si dimenticano. Al mio rientro nelle gare internazionali dopo più di due anni, arriva la medaglia d’oro nella tappa di Coppa Del Mondo ad Algeri. E oggi che ci prepariamo a celebrare la giornata contro la violenza sulla donne, una vittoria così ha un sapore ancora più speciale». Così Elisa Di Francisca, dopo il ritorno alle competizioni internazionali con vittoria di Algeri.

Il podio della tappa di Coppa del Mondo di Algeri (Foto Bizzi)

La campionessa jesina dichiara al sito ufficiale della Federscherma: «Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata di salute sul piano fisico, ma la soddisfazione è grandissima. Ho iniziato la gara pensando già di uscire al primo assalto che ho vinto al supplementare. A livello fisico soffro ancora rispetto a velocità e agilità delle più giovani ma ho saputo mettere a reddito la tecnica e con un poco di “mestiere” me la sono cavata. Man mano che il tabellone si restringeva e si arrivava in fondo, è venuta la voglia di fare un qualcosa che avevo sognato. Eccomi sul podio con una medaglia che ovviamente dedico a mio figlio Ettore che ho voluto fosse con me qui e ringrazio mio padre per aver fatto lui da “babysitter”».

Prossime tappe di Coppa del Mondo saranno quelle di Danzica (11-13 gennaio 2019), St. Maur (25-27 gennaio), Torino (8-10 febbraio), Cancun (1-3 marzo), Anaheim (16-17 marzo), Tauber (3-5 maggio), Shangai (17-19 maggio). Da primavera via alla strada di qualificazione per le Olimpiadi  di Tokyo del 2020.

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