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Il Rugby Jesi 1970 si ferma a Civitavecchia

Finisce 57-22 per i padroni di casa, i leoncelli mettono a segno tre mete ma non trovano la quarta che avrebbe significato ottenere il punto bonus. Ora il 2 dicembre in casa contro Parma

Una immagina della prova della Rugby Jesi 1970 a Civitavecchia

JESI –  Cade a Civitavecchia il Rugby Jesi 1970, nella sesta giornata del campionato di serie B. La gara si chiude 57-22 per i padroni di casa: tre le mete messe a segno da Jesi, ne sarebbe bastata una quarta per portare a casa almeno il punto bonus ma la formazione di Fagioli resta invece a secco, nonostante una prestazione all’altezza e senza timori reverenziali contro una formazione di alto livello fisico e tecnico, costruita per il salto di categoria.

«Nonostante il punteggio, la squadra non si è mai persa – commenta coach Mariano Fagioli – le defezioni per i tanti infortuni hanno pesato, ma chi è sceso in campo ha giocato bene. Abbiamo sfiorato il punto bonus ma sono soddisfatto, perché Jesi non è mai stata disordinata in campo, non si è sfilacciata. Civitavecchia fisicamente e tecnicamente è incredibile, una squadra creata per salire di categoria. Noi abbiamo perso Scavone dopo 5 minuti per la rottura del naso, lo ha seguito poco dopo anche Mancinelli. Il capitano Pulita è stato costretto ad uscire per un problema al ginocchio. Abbiamo giocato con giovanissimi del nostro vivaio che sono stati all’altezza, mettendo in campo una reazione notevole nel secondo tempo». Esordio in prima squadra per Marzioni, Formato e Diagne, oltre a tanti ’99 come Santarelli, Carosi (2000), Matera e Pierpaoli. «Abbiamo affrontato una squadra estremamente fisica, ma noi siamo stati disciplinati e ordinati. Il morale resta alto, abbiamo pagato le defezioni, chi è entrato però ha lasciato tutto..anche i ragazzi si sono divertiti».

Ora una settimana di stop. «Sarà l’occasione per ricaricare soprattutto dal punto di vista fisico, mettiamo benzina per riprendere il cammino il prossimo 2 dicembre, in casa, contro Parma».

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