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Boffelli e Morgillo: i due “nuovi” della Janus Fabriano si presentano

L'ala argentina: «Esperienza e tiro da tre al servizio della squadra». Il pivot napoletano: «Speriamo di continuare a crescere insieme». Per completare il roster mancano solo un cambio sotto canestro e un giovane esterno in panchina

Santiago Boffelli (ala, 196 centimetri, 35 anni) e Ivan Morgillo (pivot, 206 centimetri, 26 anni): gli ultimi acquisti della Janus Fabriano
Santiago Boffelli (ala, 196 centimetri, 35 anni) e Ivan Morgillo (pivot, 206 centimetri, 26 anni): gli ultimi acquisti della Janus Fabriano

FABRIANO – Le due ultime novità in casa Janus Fabriano, come annunciato nei giorni scorsi, sono l’ala Santiago Boffelli e il pivot Ivan Morgillo (che vanno a completare lo “starting five” della squadra di coach Fantozzi insieme al play Emiliano Paparella, alla guardia Filiberto Dri e all’ala/pivot Nicolò Gatti).

In attesa che arrivino a Fabriano nella seconda metà di agosto per l’inizio della preparazione (a proposito, il campionato di serie B inizierà il 7 ottobre), iniziamo a conoscere un po’ meglio i due ultimi nuovi innesti.

Santiago Boffelli: «Esperienza e tiro da tre al servizio della squadra»

Terminato lo scorso campionato di serie B ad Alba, in Piemonte, conquistando la salvezza (per lui 16,5 punti con il 41% da tre), Santiago Boffelli è tornato nella sua Argentina dove, facendo due conti con le cinque ore di fuso orario, lo abbiamo raggiunto telefonicamente. «Fa abbastanza freddo perché qui è inverno, oggi c’è il sole ma saranno 7 o 8 gradi al massimo», ci risponde da San Vicente, nel territorio di Santa Fè, dove vive.

Il buon Santiago potrà “scaldarsi” tra un mese, quando tornerà in Italia per trascorrere prima un po’ di vacanze sul mare calabrese insieme alla sua ragazza, per poi salire verso Fabriano dove ci sarà da sudare veramente sotto le direttive di coach Fantozzi e del suo staff per la preparazione atletica… «Sono veramente molto contento della chiamata della Janus, di avere l’occasione di giocare in un posto dove il basket è tradizionalmente molto sentito – dice Boffelli. – Pur non essendo più giovanissimo (classe 1983, nda), vedo questa opportunità come un ulteriore passo in avanti personale nella mia carriera, un ulteriore miglioramento, e voglio davvero godermi al massimo questa avventura dal punto di vista sportivo».

Insieme a Paparella, suo connazionale, va a ricomporre una coppia argentina a Fabriano come non accadeva da alcuni anni, quando la bandiera “albiceleste” ai tempi della Spider sventolava vittoriosamente al PalaGuerrieri con i vari Stanic, Maritano, Paulig, Mallon, Cornejo, Messina e diversi altri… «Sì, so che Fabriano è una piazza che nel corso degli anni ha avuto numerosi giocatori argentini – commenta Santiago – per cui sono sicuro che anche noi ci troveremo benissimo. Spero che riusciremo ad ottenere buoni risultati come accaduto ai nostri predecessori. Sono contento che ci sia anche Paparella, ci ho giocato contro alcune volte, è un ottimo play per la categoria, ha esperienza e qualità, è un giocatore che sa far migliorare anche i compagni. E poi sarà l’occasione per fare qualche buona grigliata…».

Dal canto proprio, Boffelli sa bene che sarà importantissimo anche il suo contributo in termini di esperienza. «Credo che la nostra squadra abbia un gran potenziale offensivo – dice in proposito Santiago: – oltre a Paparella, conosco Gatti, Dri e Monacelli per averci giocato contro, tutti buoni giocatori. Sarà importante trovare il giusto equilibrio in attacco per rendere ognuno partecipe nel gioco, anche i lunghi. E poi costruire una solida difesa, sulla quale, avendo parlato con coach Fantozzi, già so che si lavorerà molto, perché senza difesa non si fa tanta strada. Per quanto mi riguarda, cercherò di mettere a disposizione della squadra la mia esperienza e la mia arma principale, il tiro da fuori, al quale comunque posso alternare soluzioni più in avvicinamento come l’arresto e tiro o la penetrazione».

Ivan Morgillo: «Speriamo di continuare a crescere insieme»

Dal freddo inverno argentino ai trenta gradi del Golfo di Napoli… Un bel balzo nell’emisfero opposto ed eccoci insieme al nuovo pivot della Janus Fabriano, partenopeo “doc”, che con i suoi 206 centimetri e la freschezza dei 26 anni avrà il compito di presidiare i tabelloni biancoblù.

«Grazie del benvenuto, non vedo l’ora di iniziare a giocare», esordisce Ivan Morgillo, che interrompiamo mentre sta studiando per un esame universitario che dovrà sostenere a breve (frequenta l’indirizzo energetico di ingegneria industriale, ormai prossimo alla laurea triennale, nda). «Una volta dato l’esame, farò un po’ di vacanza in Spagna con gli amici e poi sarò pronto a salire a Fabriano», scalpita Ivan, reduce da una stagione a Lecco in serie B al ritmo di 9,0 punti e 5,4 rimbalzi, «una annata nel complesso positiva per me».

Ed ora c’è la Janus. «Non sono mai stato a Fabriano, ma so che ha fatto per tanti anni la serie A, che c’è entusiasmo intorno al basket e che dopo un periodo nelle categorie minori la squadra è ritornata in B: ecco, speriamo di proseguire insieme questo percorso di crescita….».

Morgillo sarà una pedina fondamentale nello scacchiere di coach Fantozzi, che già in passato ne aveva apprezzato le qualità tecniche. «Mi ritengo un “5” tattico – si descrive Ivan – cioè un giocatore principalmente adatto al ruolo di centro, con la caratteristica di prendermi ogni tanto qualche tiro anche dalla media e lunga distanza. A parte Dri, con il quale mi ero allenato brevemente a Cassino alcuni anni fa, non conosco personalmente gli altri giocatori, ma penso che sia stata costruita una buona squadra».

A completamento del roster, mancano all’appello soltanto un cambio del pivot (per il quale sembra essere in salita l’ingaggio del senegalese Iba Koite Thiam, che invece sembrava a buon punto nei giorni scorsi) e un decimo uomo che con ogni probabilità sarà un “under” esterno.

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