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Jesi Open, in duemila danzano al PalaTriccoli

Da venerdì 7 a domenica 8 dicembre oltre mille coppie da ventisei Paesi e, per la prima volta, tre continenti, per la competizione dedicata ai balli latino-americani e standard della Federazione Italiana Danza Sportiva e della World Dance Sport Federation

Una immagine delle precedenti edizioni dello Jesi Open

JESI – Oltre mille coppie da ventisei Paesi del mondo a passo di danza sul parquet del PalaTriccoli e uno “Jesi Open” che, per la prima volta dal 2007 ad oggi, diventa oltre che internazionale anche intercontinentale: arriveranno infatti pure dalle Americhe, e cioè dagli Stati Uniti, e dall’Asia, in particolare dalla Corea, gli atleti ballerini che da venerdì 7 a domenica 9 dicembre prossimi daranno vita alla competizioni dedicate alle danze latino-americane e standard delle manifestazioni Fids (Federazione Italiana Danza Sportiva unica Federazione di danza riconosciuta dal Coni) e Wdsf (World Dance Sport Federation).

Connubio consolidato, quello fra Jesi e la manifestazione organizzata dai maestri Marco Pasqualini e Monia Borioni, responsabili della Ma.Mo.Dance di Falconara. «Il supporto dell’amministrazione e la piena collaborazione di tutti coloro che lavorano sulla struttura del palas per la tre giorni di gara fanno sì che gli atleti partecipanti per primi apprezzino ogni anno l’appuntamento di Jesi e partecipino con convinzione», dice Pasqualini. Saranno tre giornate piene. «Venerdì 7 spazio alla competizione internazionale per gli adulti standard, sabato 8 dalle 8,30 del mattino alle 23,30 della sera toccherà agli adulti Latin. Entrambe le competizioni saranno valide per la definizione dei ranking per i campionati del mondo. Domenica- dice Pasqualini- spazio su due piste alle gara nazionale».

E dunque via con lento, tango, valzer viennese, slowfox e quick step oppure con le latine cha cha, jive, samba, rumba e paso doble. Le coppie arriveranno anche da Albania, Austria, Azerbaijan, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Georgia, Germania, Ungheria, Israele, Lituania, Macedonia, Malta, Moldavia, Montenegro, Olanda, Polonia, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Turchia, oltre che dall’Italia. «Se da tanti anni Jesi Open sceglie la nostra città, significa che il rapporto è apprezzato da entrambe le parti- dice l’assessore allo sport Ugo Coltorti– un evento di particolare importanza sotto il profilo del turismo sportivo, con oltre due mila presenze che per il fine settimana fanno il tutto esaurito negli alberghi della zona».

Ingresso giornaliero al palas per assistere alle gare al costo di 10 euro.

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