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Tirreno-Adriatico 2019, a Jesi l’arrivo della tappa del Verdicchio

Il 18 marzo, con tre giri di un circuito di 12,3 km fra viale Don Minzoni e la zona industriale, il traguardo della frazione di 195 chilometri partita da Matelica e dedicata al vino, penultima prima della chiusura della Corsa dei Due Mari a San Benedetto del Tronto

Il passaggio jesino dei ciclisti della Tirreno-Adriatico lo scorso marzo
Il passaggio jesino dei ciclisti della Tirreno-Adriatico lo scorso marzo

JESI – È ufficiale, Jesi sarà sede di arrivo di tappa nell’edizione 2019 della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico. Svelato, nell’Aula Magna del Comune di Recanati, il volto della prossima Corsa dei Due Mari. E la sesta e penultima tappa del 18 marzo sarà la Matelica- Jesi, di 195 chilometri. In città, fra viale Don Minzoni e la zona industriale, la corsa effettuerà di tre giri di un circuito di 12,3 chilometri. Spiega l’organizzazione della Tirreno- Adriatico: «La novità della corsa sarà la frazione dedicata al vino: la Matelica-Jesi sarà la Wine Stage con l’omaggio al Verdicchio, prodotto in territorio Marchigiano e famoso nel mondo».

Tirreno-Adriatica, la cartolina di Jesi
Tirreno-Adriatico, la cartolina di Jesi nella diretta tv Rai dello scorso marzo

«Tappa per velocisti ma con la prima parte abbastanza mossa- è la descrizione che l’organizzazione fa dell’appuntamento- da Matelica si effettua un breve semi-circuito prima di puntare su Castelraimondo e San Severino Marche. Scalata del Valico di Pietra Rossa verso Cingoli e ondulazioni continue tra Apiro e Montecarotto. Da qui la strada diventa pianeggiante e porta a Jesi dove la corsa effettuerà tre giri di un circuito di 12,3 km. Jesi è sede di tappa inedita per la Tirreno-Adriatico».

Proveniente da Cingoli e Apiro, la tappa toccherà Cupramontana, Maiolati Spontini, Moie, Montecarotto, Serra de’ Conti, Pianello di Ostra e Ostra, Belvedere Ostrense, Morro d’Alba, Monte San Vito, Sant’Ubaldo. Poi il circuito jesino.

I ciclisti della Tirreno-Adriatica
I ciclisti della Tirreno-Adriatico

Già lo scorso 12 marzo la Tirreno-Adriatico, nell’ambito della tappa Numana-Fano (e dopo l’omaggio del giorno prima al ricordo di Michele Scarponi nella sua Filottrano), era passata da Jesi. Una volata che interessò il sottopasso “multisala” di via Ricci e poi via XXIV Maggio, la zona di San Savino e il quartiere San Giuseppe, per svoltare poi in via Marche e di qui iniziare a salire verso San Marcello. E proseguire successivamente per Belvedere Ostrense e Ostra. Questa volta però sarà diverso e a quattro anni dal Giro d’Italia femminile ospitato nel 2014 e a 35 anni dal Giro d’Italia maschile di metà anni ’80, Jesi tornerà ad essere sede di tappa del grande ciclismo.

Il passaggio jesino della Tirreno-Adriatico

Dal 13 al 19 marzo 2019 la Tirreno-Adriatico si aprirà con la cronometro di Lido di Camaiore (21,5 km), quindi Camaiore-Pomarance di 189 km, Pomarance- Foligno di 224 km, la tappa più dura Foligno- Fossombrone di 223 km, la Colli al Metauro- Recanati di 178 km. Infine, dopo la Matelica- Jesi, la classica chiusura con cronometro di 10,1 km a San Benedetto del Tronto, dall’uno all’altro mare. Vincitore nel 2018 fu Michal Kwiatkwoski, primo polacco ad aggiudicarsi la Tirreno-Adriatico.

 

 

 

 

 

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