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Castelfidardo, segnali di vita. Ora contro Forlì vietato sbagliare

Contro il Santarcangelo per la prima volta la compagine fidardense è uscita dal campo senza subire gol. Il giovane Barbato, titolare, per ora una scommessa vinta da Vagnoni. Contro la squadra dell'Emilia Romagna serve la prima vittoria in campionato

Il giovane Alessandro Barbato, ancora una parata decisiva contro il Santarcangelo

CASTELFIDARDO – La cura Vagnoni comincia a dare i primi effetti. Due punti in due partite contro i due conquistati nelle precedenti sette. I biancoverdi hanno aggiustato il tiro come media punti e anche alla voce dei gol subiti. Nell’ultimo turno in campionato contro il Santarcangelo per la prima volta la compagine fidardense è uscita dal campo senza subire gol. E’ un bel segnale per una squadra che ha di gran lunga la peggiore difesa del girone con 21 gol incassati, ma anche il peggior attacco con appena 7 reti.

I problemi non mancano e sono ben evidenti dai numeri, ma comincia a vedersi una piccola luce in fondo al tunnel. Sul piano del gioco, prima ancora che dei risultati, il Castelfidardo ha manifestato segnali incoraggianti, con una linea della difesa più alta e maggiore pressing sulla metà campo avversaria, segno evidenti di una squadra che prova a uscire dal guscio e a non aver paura di essere propositiva.

La scommessa di mister Vagnoni nel puntare sul giovane Alessandro Barbato tra i pali sembra vinta al momento. Il giovane portiere biancoverde, appena 18enne e all’esordio in serie D dopo una stagione nella squadra Juniores, non ha demeritato nelle due partite in cui è stato chiamato in causa, dimostrando di non sentire troppo la pressione addosso della situazione. La sua presenza negli undici titolari libera anche il posto sulla fascia destra a Lorenzo Massi, accantonato forse con troppa leggerezza a inizio campionato, dopo la stagione da protagonista disputata nello scorso campionato.

L’altro aspetta su cui lavorare è quello legato alla condizione fisica generale. Tolti i problemi dei singoli, su tutti quelli di Severini che rischia un lungo stop, c’è da migliorare un po’ tutta la tenuta atletica. Mister Vagnoni è stato esplicito: «al momento questa squadra ha 50 minuti di brillantezza sulle gambe». Troppo pochi per sperare di vincere una partita. Recuperando un po’ di condizione magari si scoprirà che questa squadra vale più della posizione di classifica che occupa. La quota salvezza è lontana soltanto 4 punti e basterebbe una vittoria per cambiare completamente la prospettiva. Per questo la partita di domenica in casa contro il Forlì può rappresentare un punto di svolta in casa biancoverde.

I ragazzi di mister Vagnoni affrontano quella che sulla carta è una delle squadre più quotate del girone, anche se in Romagna i problemi non mancano e c’è aria di crisi dopo la sconfitta interna contro l’Agnonese e due soli punti conquistati nelle ultime 5 partite. La panchina del tecnico Nicola Campedelli traballa e domenica a Castelfidardo si affrontano due squadre che devono assolutamente vincere per uscire dalla crisi. Per i fisarmonicisti è uno snodo importante della stagione, che capita prima dei due derby consecutivi contro Jesina e Recanatese.

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