Senigallia

Verbali falsi per la droga agli informatori, condannati due carabinieri

Quattro anni e 6 mesi più l'interdizione dai pubblici uffici per Massimo Prota, 34 anni, limitatamente al peculato e al falso ideologico (prescritti quelli per spaccio), 2 anni e 3 mesi per Simone Ubertini, 36 anni, solo per falso ideologico. Entrambi erano in servizio al Norm di Senigallia ma ora sono stati sospesi. Assolto il maresciallo Gennaro Idea

Il tribunale di Ancona

ANCONA – Finiti a processo con l’accusa di aver falsificato verbali di sequestro di droga per annotare meno quantitativi di stupefacente che poi avrebbero rifilato a presunti informatori rischiavano una condanna per spaccio, falso ideologico, arresto illegittimo e peculato. Al centro della vicenda tre carabinieri al tempo in servizio al Norm di Senigallia. Per due di loro è arrivata la condanna, ma non per tutti i reati di cui erano stati accusati. Assolto il terzo. Oggi la sentenza del collegio penale presieduto da Giovanni Spinosa che ha deciso 4 anni e 6 mesi più l’interdizione dai pubblici uffici per Massimo Prota, 34 anni, limitatamente al peculato e al falso ideologico (prescritti quelli per spaccio), 2 anni e 3 mesi per Simone Ubertini, 36 anni, solo per falso ideologico. Assolto per non aver commesso il fatto il maresciallo Gennaro Idea. Tutti e tre erano stati rinviati a giudizio nell’ambito di una inchiesta relativa a cessioni di droga ad informatori non riconosciuti come tali e per sequestri di sostanze stupefacenti non regolari. Episodi che andavano dal 2009 al 2011. Un filone successivo a quello arrivato a sentenza due anni fa per Prota e Ubertini (relativo ai sequestri facili di veicoli) dove sono stati sempre condannati e attendono il terzo grado di giudizio.

Rinviati gli atti alla Procura per valutare la posizione del comandante Roberto Cardinali che non era imputato in questo processo. Cardinali, alla guida della stazione dei carabinieri di Senigallia ai tempi dei reati contestati ai militari del Norm (oggi lavora a Chieti) rischia un processo per falsa testimonianza. In sede di processo è stato più volte menzionato da Prota perché avrebbe dato le indicazioni su come lavorare. Il pm Marco Pucilli aveva chiesto 8 anni e 4 mesi di condanna per Prota e per Ubertini 5 anni (entrambi ad oggi sono sospesi dal servizio) mentre per Idea l’assoluzione. Ai due carabinieri venivano contestati 25 illeciti ma in sede di condanna a Prota ne sono stati riconosciuti solo 6 e a Ubertini 2. Il maresciallo Idea era stato accusato di falso ideologico per aver firmato verbali degli arresti effettuati da Prota e Ubertini. «È la fine di un incubo durato più di sette anni – commenta il maresciallo Idea tramite il suo legale Corrado Canafoglia – per una vicenda alla quale ero totalmente estraneo». Durante il processo sono stati prodotti dei documenti dove Idea aveva denunciato ai suoi superiori, nel 2004, una situazione non chiara che però era stata archiviata. Questo avrebbe contribuito alla sua assoluzione. Prota era difeso dall’avvocato Angelo Pio Gaggiano e Ubertini dall’avvocato Ruggero Tomasi. Probabile il ricorso in appello.

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