Senigallia

Sette giovani in rianimazione a Torrette, locale sotto sequestro

Sei i morti (5 tra i 14 e i 17 anni e una mamma di uno di loro), e altri 10 feriti con traumi agli arti all'ospedale regionale. Questo è il bilancio della tragica nottata alla discoteca "Lanterna Azzurra"

ANCONA – Sei morti (5 tra i 14 e i 17 anni e una mamma di uno di loro), 13 feriti in codice rosso e numerosi codici gialli. È questo il bilancio della tragica nottata alla discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo (leggi l’articolo). Diciassette ragazzi sono stati portati al Pronto Soccorso di Torrette: 7 sono in gravi condizioni nella Rianimazione dell’Ospedale, dove sono stati intubati. Gli altri 10 feriti hanno riportato traumi agli arti.

Le vittime sono Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia. Con loro ha perso la vita anche Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. A fornire i nomi è il vicepremier Luigi Di Maio con un messaggio su Facebook: «Sono le giovani vittime della tragedia di questa notte. È assurdo morire così, come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti».

Il post su Facebook del locale dove si è consumata la tragedia

I 7 intubati hanno tutti un’età compresa tra i 14 e i 23 anni, sono in gravi condizioni. La prognosi è ancora riservata. Sono arrivati a Torrette in codice rosso alle 3.45 di questa notte.

Al momento, per la precisione, sono 8 i codici rossi, dei quali appunto 7 intubati in rianimazione in coma farmacologico e in prognosi riservata per traumi cranici e toracici da schiacciamento, e 1 arrivato da Senigallia intorno alle 8.30, vigile e attualmente in valutazione, che non ha problematiche intensive. Da valutare per tutti le condizioni cerebrali. Gli altri 10 feriti che si trovano al Pronto Soccorso di Ancona non sono in gravi condizioni e probabilmente già da domani potrebbero essere dimessi. Invece tra gli ospedali di Fano, Senigallia e Jesi sono gestiti complessivamebte 14 codici gialli e 49 verdi.

«Dentro una tragedia immane di queste proporzioni – ha commentato il direttore degli ospedali Riuniti Michele Caporossi – resta la grande prontezza e professionalità profusa da tutti gli operatori del nostro Dea di secondo livello, i quali hanno dato prova di come il nostro sistema sia eccellente anche in emergenza».

Sulla base delle prime sommarie informazioni l’incidente sarebbe avvenuto in seguito ad una sostanza urticante liberata nell’ara dentro la discoteca dove c’erano moltissimi ragazzi arrivati per assistere al concerto del trapper Sfera Ebbasta. In un attimo nella discoteca si è creato il panico. I presenti in difficoltà nel respirare si sono accalcati verso l’uscita restando schiacciati e feriti.

Arrivato il servizio di sostegno psicologico costituito da una trentina di psicologi tra Anpas, Croce Rossa e Ares, oltre alla coordinatrice regionale della emergenza sanitaria, Giorgia Cannizzaro. Il lavoro inizialmente verrà fatto sulle famiglie e successivamente sui ragazzi ospedalizzati e le vittime di terzo livello,  provati emotivamente. Probabilmente sarà istituito un numero verde per le famiglie. «I soccorsi hanno funzionato e sono stati tempestivi – dice Cannizzaro -. Come al solito emergenza merchgiana ha funzionato bene e i pazienti gravi sono stati subito centralizzati e Torrette. Ora ci aspetta il lavoro più duro».

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Jesi, Arcevia e Senigallia con 15 unità e 3 mezzi, i Carabinieri e le unità di soccorso del 118. Uno scenario atroce, quello che si è presentato ai soccorritori. Il piazzale antistante la discoteca era pieno di feriti, moltissimi dei quali sono stati stabilizzati sul posto. Al momento sono in corso le indagini per accertare le cause della tragedia e il locale è stato posto sotto sequestro dal PM Gubinelli.

«Da questa mattina ho il cuore spezzato per quello che ho visto – ha dichiarato il Questore, Oreste Capocasa – in questo momento qualsiasi aggettivo è superfluo. Sei giovani vite perse  e sette persone ricoverate in codice rosso, la dicono tutta di questa tragedia immane. Si stanno facendo gli accertamenti e quindi conseguenza si vedrà poi cosa è successo veramente sia dentro che fuori».

L’ipotesi della sostanza urticante non è stata ancora confermata, spiega il Questore, perché «il Magistrato Gubinelli, insieme all’Arma dei Carabinieri, sta procedendo all’interrogatorio delle persone che erano presenti all’interno della sala da ballo».
Fuori sono cedute le due balaustre in ferro laterali, ovvero i corrimano, delle uscite che non hanno retto all’urto della folla. I feriti in totale sono 67, trasportati negli Ospedali di Torrette, Seniallia e Jesi, molti di quelli che erano in codice giallo sono già stati dimessi.

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