Senigallia

Serra de’ Conti, l’opposizione critica sulla videosorveglianza: «Prima si fanno i progetti e poi si chiedono le autorizzazioni»

Simonetti indica all'amministrazione serrana quali dovrebbero essere, a suo dire, i passi da compiere per redigere un progetto adeguato alle esigenze della cittadinanza

Serra de Conti

SERRA DE’ CONTI – Tempo fa l’amministrazione comunale ha diffuso un comunicato stampa in cui si elogiavano i risultati possibili con l’impianto di videosorveglianza operativo dall’estate 2017. Tra gli esempi era stato riportato l’episodio di un mezzo pesante dileguatosi dopo aver danneggiato una porzione delle mura storiche e poi rintracciato (e multato) dalla Polizia Municipale proprio grazie alle videocamere installate.

L’opposizione consiliare tramite il gruppo “Serra Democratica e Indipendente” ha più volte affrontato il tema della sicurezza e dei mezzi per assicurarla con un adeguato impianto di videosorveglianza. Un primo stralcio (cinque telecamere), per una spesa di circa 20 mila €, era stato realizzato dopo due anni di segnalazioni da parte della minoranza.

Il capogruppo Simonetti, inoltre, ha sottolineato come l’amministrazione abbia «scoperto solo dopo aver realizzato l’impianto che serve l’autorizzazione dalla Prefettura dietro presentazione di un progetto redatto da un professionista abilitato. Di conseguenza è stato incaricato un tecnico esterno (costo poco più di 3mila €) per redigere il progetto sulla videosorveglianza di quanto era già stato realizzato! Nel frattempo ci è stato riferito che le telecamere installate non sono idonee: il progetto deve essere implementato anche nel numero delle postazioni per ricevere l’autorizzazione della Prefettura. Alle nostre rimostranze ci è stato detto che le telecamere già installate possono essere riutilizzate presso il Parco Verde e il Campus Scolastico. Ma voi pensate – domandano dal gruppo di minoranza – che queste mettendole in altri posti siano comunque in regola con la normativa e che possano essere utilizzate legalmente? Cari Amministratori la prossima volta fate un progetto di videosorveglianza serio, lo si invia in Prefettura, si recepiscono eventuali prescrizioni, si adegua il progetto, si stimano i costi e si ottiene la necessaria autorizzazione. Il costo del nostro progetto (almeno 60 mila €) è elevato? Lo si attua a stralci in due o tre anni. Ecco come si fa. Senza pressapochismo».

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