Senigallia

Sanità, il “Caso Volpini” sul palco della Leopolda

La consegna della delega alla Sanità da parte del presidente della Regione Ceriscioli al geometra Talè è stata evidenziata durante una intervista dell'ex premier Matteo Renzi all'immunologo Burioni durante la convention politica fiorentina

Il Professor Burioni
Il Professor Roberto Burioni

SENIGALLIA- È bufera nel Pd a causa delle deleghe sulla Sanità rassegnate dal consigliere regionale Fabrizio Volpini una settimana fa.  Un ruolo, quello ricoperto dal medico senigalliese, negli ultimi mesi decisamente “anomalo” e “ibrido” che avrebbe impedito allo stesso Volpini di svolgere pienamente le sue funzioni. Il Governatore Luca Ceriscioli cinque giorni fa ha consegnato la delega alla Sanità al geometra Federico Talè.

Un passaggio che è stato sottolineato anche ieri, sabato 20 ottobre, a Firenze, alla Leopolda, durante l’intervista sui vaccini che l’ex premier Matteo Renzi ha fatto al massimo esperto italiano e immunologo prof. Roberto Burioni. È bastata una domanda per accendere i riflettori sul presidente della regione: «L’anno scorso, essendo originario delle Marche, ho partecipato ad un evento che si chiamava Festival Ville e Castella dove a parlare (sul tema no vax ndr) è stato invitato un medico, radiato dall’ordine – spiega il prof Burioni – Ebbene, nel programma di questo evento purtroppo c’era lo stemma della Regione Marche (che aveva concesso il patrocinio ndr) che è a guida Pd. In quell’occasione c’era un consigliere regionale , il geometra Federico Talè, che ha difeso la libertà di parola, come se ci fosse la libertà di dire certe scemenze -ha detto Burioni-. Questo consigliere regionale ha difeso questo festival, al contrario un altro consigliere regionale, sempre del Pd, Fabrizio Volpini ha difeso fortemente le vaccinazioni. Ebbene, cinque giorni fa, il Presidente della Regione Marche Ceriscioli ha tolto la delega alla sanità a Volpini e indovina a chi l’ha data? Al geometra Federico Talè».

Qualche ora dopo, il consigliere regionale Volpini ha ironizzato dal suo profilo Facebook: «Della serie.. ritorno alla Leopolda da dove mancavo dalla prima edizione». La doccia fredda arriva proprio nei giorni in cui a Trieste si sono registrati un morto e sei casi di morbillo: «In Messico non ci sono vittime per il morbillo dal 1996» – ha commentato il prof Burioni –

 

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