Senigallia

Senigallia, lettera aperta a Mangialardi: «Rispetti i cittadini invece di sbeffeggiarli con astio»

Ancora critiche per l'atteggiamento del sindaco Mangialardi sulla riqualificazione della piazza Garibaldi: «Rispetti i suoi concittadini invece di sbeffeggiarli con astio»

Piazza Garibaldi a Senigallia prima dell'intervento di restyling: un parcheggio
Piazza Garibaldi a Senigallia prima dell'intervento di restyling: un parcheggio

SENIGALLIA – Non sono passate inosservate le parole del sindaco Maurizio Mangialardi in merito alla rinnovata piazza Garibaldi e alla sua nuova funzionalità sociale e aggregativa. Le parole di orgoglio del primo cittadino per l’intervento di restyling tra 2015 e 2016 che ha permesso all’area in pieno centro storico di passare «da orribile parcheggio a luogo meraviglioso» hanno suscitato altre critiche, questa volta di un senigalliese che ha commentato attraverso una lettera aperta al sindaco di Senigallia.

«Ho colto nelle sue esternazioni un attacco gratuito e offensivo, una sorta di rivincita, un mascherato disprezzo, nei confronti di tutti quelli che non hanno apprezzato la sua scelta nella realizzazione della “piazza ritrovata”. Purtroppo l’astio che da tempo in Lei covava ha fatto sì che le sue parole abbiano travalicato i confini del buon senso arrivando a sbeffeggiare i suoi concittadini. Sotto questo aspetto in molti hanno riscontrato dei tratti lesivi di quella libertà di espressione e di opinione che la Costituzione, invece, garantisce ma che Lei con arroganza ha ripetutamente calpestato».

«Certo meglio di un “orribile parcheggio“, lasciato dalle sue Giunte, per anni e anni, all’incuria e al degrado, il restyling era più che necessario e improrogabile. Quindi il dibattito e le polemiche che esso ha generato riguardano non tanto il confronto tra prima e dopo il risanamento, ma tra come è stato realizzato e come sarebbe stato se si fossero adottate altre soluzioni. Questa è la vera controversia che puntualmente riaffiora ma che non troverà una soluzione».

«Per quanto riguarda poi le tendenziose illazioni espresse circa “l’immobilismo intransigente di coloro che non sanno sognare e che guardano esclusivamente al proprio piccolo personale interesse anziché al bene comune” non ho parole per esprimerLe il disappunto che hanno suscitato. Accuse inappropriate che un primo cittadino non dovrebbe mai permettersi di insinuare, specialmente se riferite alla sua comunità, perché la stramaggioranza delle persone non agisce per interessi personali ma solo per il bene comune, come invece non sempre accade in altri fronti».

Piazza Garibaldi a Senigallia dopo l'intervento di restyling
Piazza Garibaldi a Senigallia dopo l’intervento di restyling

«Imporre delle risoluzioni che vanno a incidere sul modus vivendi dei cittadini, pur nobili, non sempre generano quei benefici sperati, ma spesso creano situazioni molto pesanti che incidono profondamente sul tessuto economico già particolarmente fragile.
Per portare a termine i progetti ci vogliono idee, capacità e consenso che non sempre sono a disposizione di tutti, quindi né l’audacia né la risolutezza, che Lei richiama, potranno da sole mai realizzarli senza portarsi dietro polemiche, più o meno sgradevoli, e ripagare gli sforzi profusi. Prima di ogni altra cosa, prima di scagliarsi contro tutti occorre rispettare le opinioni degli altri e fare una buona scorta di modestia, qualità che non sempre albergano in quelli che si vantano; prenderne atto sarebbe già un primo passo perché in esse si ritrovano verità e sapere. Spero che in futuro le sue esternazioni siano più consone al suo ruolo; rispettare gli altri per essere rispettati è la prima ricetta del bravo politico».

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