Senigallia

Senigallia Città della Fotografia: il progetto è ora realtà. Mangialardi: «Data storica»

Approvata la legge regionale, per la soddisfazione del primo cittadino e della comunità culturale. Con essa approvati anche i contributi per la valorizzazione dei tesori e dei protagonisti locali e regionali

La fotografia di Mario Giacomelli dal titolo "Io non ho mani che mi accarezzino il volto"
La fotografia di Mario Giacomelli dal titolo "Io non ho mani che mi accarezzino il volto"

SENIGALLIA – Data storica per la spiaggia di velluto e per le Marche secondo il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi che commenta l’approvazione della legge per la valorizzazione della cultura fotografica marchigiana da parte dell’Assemblea legislativa delle Marche. Legge regionale che ufficializza il progetto “Senigallia Città della Fotografia” e che diviene così il primo strumento per promuovere a livello nazionale e internazionale il territorio regionale, la sua arte fotografica e i protagonisti.

Ma non solo. «Con questo strumento – dichiara il sindaco di Senigallia – la Regione riconosce la fotografia quale strumento di comunicazione visiva e forma d’arte rappresentativa dell’ingegno e della produzione artistica e culturale che le Marche hanno conseguito a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, ed elevando a sua massima espressione artisti come Giuseppe Cavalli, Mario Giacomelli e la Scuola del Misa, individua Senigallia come hub nazionale, capace di inserirsi nel network internazionale delle città d’arte».

Doppio riconoscimento quindi per la spiaggia di velluto, sia per la sua attività come punto di riferimento culturale nel campo della fotografia, sia per i protagonisti che individuarono a Senigallia la sede del gruppo Misa, una delle scuole di fotografia più famose e influenti a livello nazionale, al pari dei circoli fotografici “La Bussola” di Milano o “La Gondola” di Venezia.

Con l’approvazione della legge regionale sono stati confermati anche i contributi per la spiaggia di velluto volti a valorizzare la cultura fotografica e i suoi esponenti, nonché l’attività del “museo comunale d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia” (Musinf) che ha sede proprio a Senigallia e che da anni si sta spendendo in formazione di nuovi talenti e nella catalogazione dei tesori che le Marche possono vantare.

Contributi regionali, statali ed europei che si trasformeranno in opportunità sia per la comunità senigalliese che per il territorio regionale, dalla possibilità di conservare e accrescere la collezione storica museale esistente al riordino della banca dati catalografica, dal potenziamento dei prodotti multimediali e interattivi allo sviluppo dell’offerta culturale e turistica, fino al sostegno a ricerche storiche e documentarie, attività formative e festival della fotografia d’importanza internazionale.

Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia

«Il mio più grande ringraziamento va al presidente Ceriscioli, che al suo insediamento si era preso questo impegno, all’assessore alla cultura Moreno Pieroni, che costantemente operato alla sua concretizzazione, e con loro a tutta la giunta regionale. Allo stesso modo ringrazio il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo e il presidente della commissione cultura Francesco Giacinti, insieme a tutti i consiglieri regionali, per aver istruito un iter legislativo veloce ed efficace. Da ultimo, ma non certo per importanza – conclude Mangialardi – voglio ringraziare il direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti: se oggi realizziamo questo sogno è anche merito della professionalità, della competenza e della passione con cui ha diretto in questi anni il nostro museo, facendone un fulcro di tanti eventi espositivi di prestigio assoluto».

Ti potrebbero interessare