Senigallia

Senigallia, “caso” Fatima: per il sindaco è un «Increscioso equivoco»

Sulla vicenda sollevata da Fatima Sy interviene il primo cittadino Mangialardi che assicura si tratti solo di un fraintendimento tra le parti: «Conosco la realtà dell'Opera Pia Mastai Ferretti, nonché la professionalità e le competenze delle donne e degli uomini messe a disposizione dalla cooperativa Progetto Solidarietà. Non ho dubbi: clamore ingiustificato»

Maurizio Mangialardi
Maurizio Mangialardi

SENIGALLIA – Un equivoco. Secondo il sindaco Maurizio Mangialardi alla base del caso che ha coinvolto la 40enne Fatima Sy ci sarebbe solo un grande e increscioso equivoco. Che non può compromettere la professionalità della Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, che gestisce la casa di riposo di via Cavallotti né quella della cooperativa Progetto Solidarietà che si occupano delle risorse umane impiegate nella struttura per anziani.

«Conosco benissimo la realtà sociale dell’Opera Pia Mastai Ferretti, nonché il valore e le grandi doti umane del suo presidente Mario Vichi. Così come conosco altrettanto bene – ha dichiarato il primo cittadino di Senigallia – la professionalità e le competenze delle donne e degli uomini messe a disposizione dalla Cooperativa Progetto Solidarietà per fare di questa struttura un’eccellenza che guarda a tutto il territorio, in grado di offrire servizi di qualità per la tutela degli anziani e delle loro fragilità».

«Non ho dubbi – continua Mangialardi – nel dire che il clamore suscitato intorno al presunto caso di Fatima è del tutto ingiustificato e, soprattutto, non ha nulla a che fare con il razzismo. Mi dispiace che abbia vissuto la vicenda in questo modo e le sono vicino, ma posso assicurare che per le ragioni già espresse dall’Opera Pia Mastai Ferretti e dalla stessa Cooperativa, l’intera questione non può che essere ricondotta a un increscioso equivoco».

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