Senigallia

Sanità, Sicurezza, Islam: a Senigallia iniziano le prime mobilitazioni

Bello, Liverani e Da Ros hanno messo in piedi alcune iniziative per Senigallia: «Se dal comune non si fa nulla, noi andiamo a parlare con regione e asur per salvaguardare l'ospedale. E ne vedrete delle belle»

Da sx: Michela Silvestrini, Marcello Liverani, Massimo Bello, Davide Da Ros
Da sx: Michela Silvestrini, Marcello Liverani, Massimo Bello, Davide Da Ros

SENIGALLIA- «Sulla sanità si è discusso molto con incontri, convegni e dibattiti. Noi, assieme a Lega nord e Fratelli d’Italia locali, al ‘Comitato a difesa dell’ospedale di Senigallia e della salute del territorio’ e all’unione nazionale consumatori, abbiamo promosso una petizione contro il declassamento dell’ospedale consegnata ieri mattina con 2.875 firme all’assemblea regionale e al presidente della Regione Marche». Lo annuncia Massimo Bello, presidente dell’associazione politico-culturale Energie per Senigallia, un’associazione creata per trattare diversi argomenti che sta a cuore ai cittadini e molto importanti anche per la risonanza mediatica che hanno avuto finora.

«Di fronte a fallimento e inadeguatezza dell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale che non ha sortito alcun effetto, ci siamo mobilitati bypassando gli enti locali che da tempo non battono i pugni sul tavolo. Mentre a Jesi l’Utic è stata dichiarata recentemente salva, qua non si fa nulla se non atti inutili e frutto di compromessi per tenere tutti tranquilli o veline che annunciano il nulla per tenere calmo il territorio di Senigallia e delle valli del Misa e Nevola».

La stessa associazione ha poi organizzato un convegno con Magdi Cristiano Allam che presenterà a Senigallia il suo ultimo libro il prossimo 21 dicembre. E poi a febbraio 2018 interverrà il cantautore Povia e l’avvocato Amato per un incontro tra musica e parole su ciò che non viene detto attraverso i media.

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