Senigallia

Sanità, i sindacati incontrano l’Area Vasta per discutere delle criticità cittadine

Questa mattina le organizzazioni dei lavoratori hanno elencato i punti trattati durante l'incontro sulle problematiche sanitarie del territorio. Cgil, Cisl e Uil continueranno a monitorare la situazione

L'ospedale di Senigallia
L'ospedale di Senigallia

SENIGALLIA- Qualche giorno fa si è svolto un incontro nell’ambito del confronto che in questi mesi si è sviluppato tra le organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil, l’amministrazione comunale nelle persone di Maurizio Mangialardi e Carlo Girolametti, il direttore dell’Area Vasta 2 ingegner Maurizio Bevilacqua e il consigliere regionale Fabrizio Volpini.

Durante il continuo confronto si sono affrontati i temi che riguardano le maggiori criticità dell’ospedale di Senigallia come il timore di perdere l’Utic, la mancata installazione della Risonanza Magnetica, la mancanza di una tac al Pronto Soccorso, il ridimensionamento del reparto Dialisi, le liste di attesa, la mancanza degli organici adeguati in Gastroenterologia, il mancato avvio delle Case della Salute, il pensionamento di alcuni medici in questi mesi.

È stata fatta chiarezza sull’Unità complessa di cardiologia che è stata equiparata allo stesso livello degli Ospedali di Jesi e Fabriano ed opera H24. Per l’Unità complessa di Gastroenterologia è stato bandito un concorso per due medici che saranno assunti a tempo indeterminato, mentre un nuovo chirurgo è entrato a fare parte dell’equipe del dottor Cavicchi. La risonanza magnetica sarà invece inaugurata a breve ed è stato programmato l’acquisto di due nuove Tac. Attivato inoltre il day Surgery del reparto di Otorinolaringoiatra. Attivati 20 letti per gli anziani affetti da alzheimer presso la Casa di riposto Opera Pia Mastai Ferretti e presso la Fondazione Città di Senigallia. Inoltre, si è avviato un confronto per la riorganizzazione del laboratorio analisi.

Le organizzazioni sindacali hanno auspicato il ripristino della cucina interna dell’ospedale. «Restano comunque delle criticità – spiegano le organizzazioni sindacali – come le liste di attesa. Continueremo a monitorare la situazione».

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