Senigallia

Invito tardivo, la minoranza di Ostra Vetere insorge: «Serve un approccio diverso»

Convocata tardi la conferenza dei capigruppo per discutere del conferimento dei servizi di ragioneria, tributi e personale all’Unione dei Comuni, Bello replica a Pancotti

Veduta aerea di santa Maria di piazza a Ostra Vetere e del centro storico
Veduta aerea di santa Maria di piazza a Ostra Vetere e del centro storico

OSTRA VETERE – La lettera tardiva per la conferenza dei capigruppo in Comune ha scatenato la minoranza consiliare. L’email spedita dal sindaco Rodolfo Pancotti domenica pomeriggio, 7 ottobre, per convocare una riunione sui servizi da conferire all’unione dei Comuni per il successivo lunedì mattina (8 ottobre) non è andata giù ai consiglieri comunali Massimo Bello, Giuseppina Codias e Andrea Santini del gruppo consiliare ‘Lega, Fratelli d’Italia, Autonomia per Ostra Vetere’.

Il capogruppo Bello bacchetta il sindaco di Ostra Vetere sostenendo che il ritardo nell’invio della lettera sia sintomo di superficialità, soprattutto per un tema così delicato come il conferimento dei servizi di ragioneria, tributi e personale del Comune di Ostra Vetere all’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone”.

«Poco corretta dal punto di vista istituzionale – scrive Bello a Pancotti – del tutto poco incline ad essere considerata un invito costruttivo per affrontare un tema tanto delicato quanto articolato, la Sua e-mail, tra l’altro inviata ieri, nel pomeriggio di una domenica qualunque, risponde ad una logica poca seria, ad una superficialità e ad una leggerezza inaudite con cui si sta affrontando la delicata situazione della partecipazione e dell’adesione del Comune di Ostra Vetere al ‘contenitore inutile’ dell’Unione dei Comuni. Se, davvero, Lei avesse a cuore il futuro del nostro paese, avrebbe convocato la riunione dei Capigruppo con largo anticipo e non con una sterile e patetica comunicazione inviatami poche ore prima. Non credo che questo sia il modo migliore per affrontare certe questioni di rilevante interesse istituzionale, ma soprattutto non credo sia questa la serietà, con cui affrontare temi, che necessitano di ben altro approccio».

I consiglieri di Ostra Vetere Andrea Santini, Giuseppina Codias e Massimo Bello
I consiglieri di Ostra Vetere Andrea Santini, Giuseppina Codias e Massimo Bello

«In poche parole, Lei mi ha invitato ad una riunione dei Capigruppo per informarmi che il Comune di Ostra Vetere sta per essere completamente smantellato laddove, invece, si dovrebbe seriamente pensare e mettere in campo tutte le eventuali e possibili azioni per recedere dall’Unione dei Comuni. Questo sì che avrebbe un senso istituzionale! Non certo procedere al depauperamento del nostro Comune a favore di una Unione creata appositamente per ‘ingrassare’ solo il Comune di Senigallia».

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