Senigallia

Dalle proteste No Tap al match Roma-Cska Mosca: occhi puntati sul XIV Reparto Mobile di Senigallia

Gli agenti della sede senigalliese vengono impiegati soprattutto nelle manifestazioni pubbliche come quella contro il gasdotto, nelle partite di calcio o nel soccorso alla popolazione

L'incontro del prefetto Gabrielli con il personale del XIV Reparto Mobile della Polizia di Stato di Senigallia
L'incontro del prefetto Gabrielli con il personale del XIV Reparto Mobile della Polizia di Stato di Senigallia

SENIGALLIA – Con la recente visita al XIV Reparto Mobile della Polizia di Stato di Senigallia dello scorso 23 ottobre, il capo della Polizia prefetto Franco Gabrielli ha voluto sottolineare la vicinanza a un corpo che garantisce quotidianamente l’ordine pubblico. In pochi – senigalliesi e non – però sanno quali siano le funzioni del reparto di via delle Caserme, principalmente perché il personale opera in silenzio, lontano dai riflettori dei media.

L’incontro col prefetto Gabrielli, a cui ha partecipato anche il questore di Ancona Oreste Capocasa, rappresenta un ringraziamento per quanti – diretti dal comandante Vicequestore Francesco Accomando (in foto di repertorio) – lavorano ogni giorno per garantire la tutela dell’ordine pubblico, sia durante le manifestazioni, sia durante eventi di vario genere, compresi gli incontri sportivi più “delicati” dal punto di vista della sicurezza.

All’interno del XIV Reparto Mobile di Senigallia sono impegnate circa 200 persone tra agenti della Polizia di Stato e amministrazione civile. Istituito a fine 2007 e operativo dal maggio successivo, il personale del XIV Reparto Mobile di Senigallia ha partecipato a diverse situazioni: dall’emergenza rifiuti in Campania al G8 de L’Aquila, dal G7 di Taormina ai disordini in Val di Susa, dalle manifestazioni di Macerata a seguito dell’assalto di Luca Traini a Macerata fino all’Expo di Milano, dai terremoti del 2016 e 2017 in centro Italia ai soccorsi per la tragedia di Rigopiano del gennaio 2017. Attualmente diversi agenti sono impegnati a Lecce per evitare che le proteste No Tap sfocino in tafferugli, mentre altri sono stati impegnati durante la recente partita tra la Roma e il Cska di Mosca, al cui termine alcuni tifosi russi sono rimasti feriti sulle scale mobili della Metro romana.

Da sinistra il questore Oreste Capocasa, il prefetto Franco Gabrielli, il vicequestore Francesco Accomando
Da sinistra il questore Oreste Capocasa, il prefetto Franco Gabrielli, il vicequestore Francesco Accomando

La visita del capo della Polizia Gabrielli voleva in qualche modo essere un riconoscimento alle attività svolte in questi anni che hanno “portato” anche a ottenere 27 encomi solenni per il soccorso prestato alle popolazioni terremotate di Amatrice e Pescara del Tronto e 10 encomi in occasione dell’emergenza neve di febbraio 2017.

Il reparto mobile senigalliese (sono 15 in tutta Italia) è anche il primo dove ha preso servizio personale femminile: proprio in questi giorni si è aggiunta alla squadra diretta da Accomando un’ulteriore unità che porta a sei la quota “rosa” tra gli agenti.

Francesco Accomando
Francesco Accomando

Negli ultimi anni, le porte del XIV reparto mobile si sono aperte in più occasioni a varie associazioni e realtà cittadine, come il personale ospedaliero, la Croce Rossa o le scuole, proprio per concretizzare quel motto “La Polizia tra la gente”: un servizio speciale che, come spiega il dirigente Accomando, tutela le persone garantendo la libertà di manifestare, reprimendo solo i comportamenti violenti. Obiettivo che viene raggiunto anche attraverso una costante formazione che ha portato negli anni a una sempre maggiore professionalità.

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