Senigallia

Crollo ramo a Trecastelli: Peverelli attacca l’amministrazione comunale «gravemente inadempiente»

Il consigliere comunale ha sottolineato che nel giorno del crollo si sarebbe dovuta tenere la festa di fine anno scolastico e che solo per caso è stata posticipata, per la fortuna di alunni, genitori e docenti

Il ramo crollato vicino ai giochi per bambini della scuola dell'infanzia a Ponte Rio di Trecastelli
Il ramo crollato vicino ai giochi per bambini della scuola dell'infanzia a Ponte Rio di Trecastelli

TRECASTELLI – Il crollo di un ramo all’interno del cortile di una scuola dell’infanzia non ha fatto danni né procurato lesioni a docenti e alunni solo per puro caso. L’episodio è avvenuto il 23 maggio, all’esterno della scuola dell’infanzia a Ponte Rio di Trecastelli ma le polemiche non si sono mai fermate.

L’intervento è del consigliere comunale della lista civica Trecastelli ai Cittadini, Nicola Peverelli, il quale ha dichiarato che solo il caso ha voluto che il cedimento di un ramo di grosse dimensioni si sia verificato durante l’assenza degli alunni, scongiurando una tragedia irreparabile.

«Quel ramo – crollato all’interno del cortile della struttura, proprio sopra i giochi utilizzati dai bambini – sarebbe potuto crollare in qualsiasi momento, anche durante la festa di fine anno scolastico (programmata proprio per la giornata del 23 ma poi posticipata) allorché il cortile è gremito di piccoli alunni e genitori».

Eppure la richiesta di manutenzione e potatura, come tutti gli anni, era stata inoltrata al Comune di Trecastelli, intervenuto solo dopo il cedimento del ramo. Proprio il comportamento dell’amministrazione comunale – secondo il consigliere Peverelli – è da additare come «gravemente inadempiente».

Il ramo crollato vicino ai giochi per bambini della scuola dell'infanzia a Ponte Rio di Trecastelli
Il ramo crollato vicino ai giochi per bambini della scuola dell’infanzia a Ponte Rio di Trecastelli

«Debbo registrarne, ancora una volta, la manifesta incapacità amministrativa, che questa volta, e per una mera fatalità, non è sfociata in un dramma per genitori e docenti. La manutenzione del territorio deve rappresentare un “must” indefettibile, soprattutto quando riguarda la sicurezza degli alunni. È del tutto inutile, se non deleterio – conclude Peverelli – occuparsi di “grandi opere finanziate da mutui” per poi non prendersi cura dell’ordinaria manutenzione del territorio».

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