Senigallia

Corinaldo, in zona Nevola il nuovo palasport: opera da due milioni di euro

Un centro sportivo polifunzionale per entrambe le vallate del Misa e Nevola. Principi: «Sport è elemento di crescita su cui investire risorse»

Il nuovo palazzetto dello sport di Corinaldo
Il nuovo palazzetto dello sport di Corinaldo

CORINALDO – Quasi 2 milioni di euro per un palazzetto dello sport, il più grande della valle del Misa e Nevola, che verrà realizzato a Corinaldo e che, in ottica lungimirante, servirà per tutto il comprensorio.

È il progetto presentato alla cittadinanza dagli assessori ai lavori pubblici Lucia Giraldi e allo sport Riccardo Silvi, oltre che, naturalmente, dal sindaco Matteo Principi.

Sarà un palazzetto polifunzionale conforme alle normative del CONI, con possibilità di ampliamento esterno, integrato con due spogliatoi, aree tecniche, infermeria, con un campo illuminazione orientato a nord per evitare che i raggi del sole possano infastidire il campo da gioco, impianti fotovoltaici, una capienza di pubblico di 300 persone. All’esterno verrà realizzata un’area verde.

Un grosso investimento per la città di Corinaldo: 1,9 milioni di euro tra realizzazione e manutenzione. «Ci siamo presi in carico questo impegno – le parole del primo cittadino – perché crediamo che lo sport sia un elemento importante per la formazione dei nostri bambini e ragazzi, un elemento sociale sul quale investire risorse importanti».

Riccardo Silvi e Lucia Giraldi illustrano il progetto
Riccardo Silvi e Lucia Giraldi illustrano il progetto

Non un progetto temporaneo, quindi, in attesa di altre idee ma il palazzetto che dovrà servire le due vallate Misa e Nevola in un’ottica lungimirante.

Così come lungimiranti sono state le ricerche di archeologia preventiva messe in campo nella zona dove sorgerà il nuovo palasport, come dichiarato dalla dottoressa Federica Boschi del Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DiSCi) dell’Università di Bologna, direttrice della nuova campagna di scavi e ricerche archeologiche a Corinaldo proprio in zona Nevola. Ricerche per «conoscere preliminarmente il potenziale archeologico dell’area individuata per la progettazione ed evitare qualsiasi sovrapposizione con gli scavi archeologici».

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