Senigallia

Dalla cura alla prevenzione: le attività dell’Andos

Quasi 40 le volontarie che dal 1992 sostengono le donne nella lotta contro il tumore al seno che colpisce circa 1200 donne solo nelle Marche. Il punto con l'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno di Senigallia

La presidente dell'Andos (al centro) Maria Antonietta Muzi e le volontarie Elena Fiorani e Nadia Patrignani
La presidente dell'Andos (al centro) Maria Antonietta Muzi e le volontarie Elena Fiorani e Nadia Patrignani

SENIGALLIA – Informazione, sensibilizzazione, prevenzione, cura, riabilitazione e soprattutto sostegno. Sono questi i campi dove è attivo – molto attivo – il comitato di Senigallia dell’Andos, l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno. Quasi 40 le volontarie – tra cui molte donne che hanno subito interventi e cure più o meno invasive – che da anni forniscono tutto il supporto possibile, a livello psicologico, medico ma anche solo orientativo, su come affrontare un percorso che spesso viene intrapreso da sole e con molta paura.

Il Comitato senigalliese dell’Andos nasce nel 1992 per accompagnare le donne nella lotta contro il tumore al seno e creare quell’accoglienza utile a cancellare se non altro la paura e la vergogna della malattia.

«Molte donne – spiega Maria Antonietta Muzi, presidente del comitato senigalliese dell’Andos – vengono qui timorose di ciò che le aspetta, non solo dal punto di vista medico-sanitario, ma anche da quello sociale: sono le prime a provare vergogna per quanto sta capitando loro e ad aver paura di essere ghettizzate. Noi qui cerchiamo di ricreare un ambiente felice, come una famiglia i cui membri si aiutano l’un l’altro, partendo proprio dal confronto e dal supporto».

La sala della sede Andos di Senigallia per il consulto psicologico
La sala della sede Andos di Senigallia per il consulto psicologico

In questi anni centinaia di donne si sono rivolte all’Andos: oltre 120 sono seguite ogni anno da un’équipe di operatori socio-sanitari, infermieri, medici, psicologi in continua formazione. «Se è vero che siamo nate dall’auto-aiuto – prosegue Muzi – è anche vero che dobbiamo essere formate e il più preparate possibile per fornire un supporto che sia realmente utile. La malattia non guarda in faccia a nessuno, colpisce persone di ogni fascia sociale, razza, livello d’istruzione e soprattutto d’età. Negli anni l’età media si è progressivamente abbassata dai 60 ai 40 anni, per cui l’arma più efficace che esiste è la prevenzione».

La sala della sede Andos di Senigallia per le visite mediche
La sala della sede Andos di Senigallia per le visite mediche

In questa direzione, l’Andos ha messo da tempo in campo varie iniziative sociali, divulgative finalizzate a sensibilizzare sul tema della prevenzione di certe malattie: dalla cucina salutare con lo chef Allegro al Panzini di Senigallia alle attività dell’ottobre in rosa, dai convegni e i corsi sull’autopalpazione alla ginnastica allo yoga e all’arteterapia.

Le dottoresse Martina Nisi (sinistra) e Raffaella Ridolfo (destra) hanno presentato il macchinario per la ricostruzione areolare nelle donne operate al seno
Le dottoresse Martina Nisi (sinistra) e Raffaella Ridolfo (destra) hanno presentato il macchinario per la ricostruzione areolare nelle donne operate al seno

A fianco a ciò però è utile anche raccogliere fondi – tramite donazioni, eventi sportivi e sociali, 5×1000 – per nuovi macchinari o altri strumenti per la cura della persona colpita da tumore. Tra questi i macchinari per i massaggi che possono aiutare a sgonfiare le aree tumorali colpite dall’ingrossamento dei linfonodi e il termopigmentatore, uno strumento per la micropigmentazione utile alla ricostruzione di capezzoli e cicatrici o la pigmentazione della cute stessa.

Altri interventi sono di carattere più psicologico e sociale, come l’inaugurazione della sala rosa al reparto oncologico senigalliese, per rendere più accogliente l’ambiente o curare anche aspetti estetici che spesso vengono messo in secondo piano rispetto la lotta contro la malattia.

«Molte le donne che rimangono con noi dopo aver vissuto questa esperienza – conclude la presidente dell’Andos Maria Antonietta Muzi – segno che le azioni che mettiamo in campo sono davvero utili. Però servono sempre volontarie e risorse per affrontare una battaglia che richiede continua assistenza e sostegno, oltre a cure e macchinari speciali e costosi».

Per tutte le informazioni: 071-7931157, info@andosenigallia.it
Facebook: www.facebook.com/andos.senigallia/

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