Senigallia

Barriere sul viadotto Marconi di Arcevia, il ponte dei suicidi

Protezioni da installare sulla struttura lungo l'Arceviese ma senza inficiarne la sicurezza. Il sindaco propone una raccolta fondi alla comunità

Il viadotto di Arcevia, il ponte Marconi
Il viadotto di Arcevia

ARCEVIA – Barriere sul viadotto Marconi per evitare altre tragedie. Dopo gli ultimi due casi di suicidi di persone gettatesi dal ponte arceviese ad agosto e il 1° ottobre scorsi, l’amministrazione sta valutando le soluzioni per scongiurare altri gesti estremi che hanno negli anni sconvolto la comunità, ma la soluzione non è semplice. Anzi, potrebbe causare problemi sul versante sicurezza.

Il ponte Marconi è la struttura lungo la provinciale 360 “Arceviese” che permette di raggiungere il centro abitato della città dai 9 castelli, concedendo anche un’ottima visuale sul panorama dell’alta vallesina. Ma, proprio per la sua posizione e altezza è stato scelto in più di un’occasione da chi voleva togliersi la vita.

«La struttura è a norma per quanto riguarda la sicurezza – spiega il sindaco di Arcevia, prof. Andrea Bomprezzi – ed è stato oggetto di monitoraggio e di interventi a seguito degli eventi sismici del 1997 (terremoto Marche-Umbria) e del 2016 (sisma del centro Italia). Posizionare barriere protettive che evitino gesti volontari estremi non deve però far caricare il ponte di pesi e sollecitazioni tali da creare altri pericoli. Ad esempio in caso di vento, neve e ghiaccio, le pareti di protezione potrebbero diventare una sorta di barriera che porterebbe in modo massiccio neve e ghiaccio sul viadotto inficiandone la funzionalità e la percorribilità».

I tecnici comunali hanno predisposto uno studio di fattibilità che prevede una spesa di circa 40.000 euro, che dovrà essere verificato da un ingegnere strutturista ed esperto di ponti (finanziato col fondo di riserva).

Per il finanziamento dell’opera però servirà uno sforzo da parte di tutta la comunità: il sindaco ha proposto una raccolta fondi con sottoscrizione e un conto corrente dedicato, a partire dal coinvolgimento di tutto l’associazionismo locale. Per lanciare la campagna di solidarietà – che mira tramite un’operazione sociale a evitare in futuro gesti tragici dal ponte Marconi e far tornare la serenità in paese – ci sarà un incontro mercoledì 17 ottobre.

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