Osimo

Ospedale di Osimo, sopralluogo post fusione del primo cittadino e del direttore dell’Inrca

Stamattina (10 gennaio), il sindaco Simone Pugnaloni insieme al direttore generale dell'Inrca Gianni Genga, si sono recati in visita ai reparti del nosocomio osimano che dal 1 gennaio è entrato a far parte del patrimonio dell'Istituto di ricerca di Ancona. «Si parte con il piede giusto. Una squadra motivata che ha colto con entusiasmo le sfide da affrontare»

Il sopralluogo all'ospedale di Osimo del sindaco Simone Pugnaloni e del direttore dell'Inrca Gianni Genga accanto al personale
Il sopralluogo all'ospedale di Osimo del sindaco Simone Pugnaloni e del direttore dell'Inrca Gianni Genga accanto al personale

OSIMO – Ha effettuato un sopralluogo all’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” di Osimo il sindaco Simone Pugnaloni stamattina, 10 gennaio, accompagnato dal direttore generale dell’Inrca, il dottor Gianni Genga.

Primo argomento affrontato quello della sede dell’Avis di via Matteotti, attualmente inagibile e in attesa di lavori: «Alla presenza del presidente Matteo Valeri, il direttore Genga si è reso disponibile a individuare, entro breve, locali spaziosi ed adeguati all’interno del nosocomio osimano a carattere temporaneo – spiega il sindaco -. Nel frattempo si valuterà congiuntamente alla presidenza dell’Avis il percorso più coerente e compatibile per giungere alla ristrutturazione della sede storica. A breve un nuovo incontro sulla questione. Altra notizia positiva riguarda la farmacia: entro la prima metà di febbraio verrà ripristina gradualmente la distribuzione diretta dei farmaci».

Grande attenzione per il reparto di Radiologia: «Oltre a confermare tutte le attività già in essere, la direzione dell’Inrca sta valutando nuovi interventi per l’adeguamento delle tecnologie e dei sistemi informativi», continua il sindaco.

In fase di definizione il progetto congiunto con l’azienda ospedaliero-universitaria Torrette di Ancona per l’attivazione di una funzione di Ortogeriatria, progetto che sarà sottoposto all’autorizzazione regionale e con cui si potrà implementare l’attività di tipo ortopedico già presente all’interno del presidio di Osimo.

Novità anche nel campo della medicina del dolore: «A febbraio l’unità di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dottor Salvatore Iuorio, attiverà un ambulatorio di Analgesia per il trattamento di dolori acuti e cronici, dolori oncologici, patologie degenerative, trattamenti farmacologici, trattamenti con blocchi centrali e periferici, agopuntura, lombosciatalgie ed ernie discali».

Pugnaloni poi ha aggiunto: «Si parte con il piede giusto. Abbiamo visitato i vari reparti e incontrato il personale medico, una squadra motivata che ha colto con entusiasmo le sfide da affrontare. Tutti i reparti sono operativi e continueranno a offrire prestazioni per pazienti di tutte le fasce di età (non solo a carattere geriatrico), a cominciare dal pronto soccorso. I sei mesi di sperimentazione per la fusione dell’ospedale di Osimo con l’Inrca a oggi hanno fornito dati positivi e incoraggianti, soprattutto per quelle attività non garantite all’interno dell’ospedale prima dell’integrazione. Superate le paure e le speculazioni di chi non ha a cuore il bene della città di Osimo, resto convinto più che mai di questa scelta che sottrae l’ospedale di Osimo da una depauperazione progressiva dei servizi sanitari alla cittadinanza, anzi, oltre ai reparti storici, sono nate attività ambulatoriali e chirurgiche che prima erano assenti».

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