Osimo

A Osimo, una via per Valeria Solesin

Giovane, intelligente e promettente, la giovane ricercatrice è rimasta vittima dell'attentato al Bataclan di Parigi. Gli studenti dell'istituto "Corridoni Campana" di Osimo vogliono renderle omaggio intitolandole una via

Gli studenti del "Corridoni Campana" di Osimo durante la discussione su Valeria Solesin

OSIMO – Valeria Solesin era una giovane ricercatrice impegnata nel sociale che a soli 28 anni ha perso la vita nell’attentato del 13 novembre 2015 al Bataclan di Parigi. Gli studenti dell’istituto superiore “Corridoni Campana” di Osimo hanno individuato il suo nome da proporre al sindaco quale personaggio femminile cui intestare una strada cittadina. Valeria Solesin viveva a Parigi da quattro anni, dove stava portando a termine un dottorato di ricerca in demografia presso la prestigiosa Università Sorbona. Tra i temi trattati nelle sue ricerche, la famiglia e il legame con i bambini. Valeria inoltre era stata anche volontaria con Emergency.

«Valeria era spinta da un grande senso critico ed era molto generosa, non si muoveva mai per secondi fini. Il mio invito ai giovani è quello di non avere paura, di non arrendersi e di non dare nulla per scontato». Queste le parole contenute in una lettera che il fratello della Solesin ha inviato agli studenti e agli insegnanti del “Corridoni Campana”, ringraziandoli per l’iniziativa.

«Le donne sono il cuore della società – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni nel suo intervento a scuola ieri mattina – ed è per questo che mi congratulo con tutti voi per l’impegno profuso nell’individuare e valorizzare figure femminili che si sono distinte per il loro impegno nella società. Sono felice di accogliere la vostra richiesta e non appena possibile avvieremo l’iter previsto dalla legge per dedicare una strada della nostra città alla figura di Valeria Solesin».

Il concorso sulla toponomastica femminile è nato nel 2015 grazie all’impegno della Consulta donne pari opportunità di Osimo con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni sul tema del rispetto della donna in tutte le espressioni della società, nella consapevolezza che la coscienza civile debba essere nutrita da gesti e simboli che durino nel tempo. Il concorso ha coinvolto le scuole primarie, medie e superiori del territorio osimano. Nel 2015 l’Amministrazione Comunale aveva intestato un parco alla scienziata nonché premio Nobel Rita Levi Montalcini.

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