Osimo

Osimo, circo in città: scattano le polemiche

Alle accuse, il sindaco Simone Pugnaloni ha replicato: «La legge impone ai Comuni di avere un'area per ospitare i circhi. Ad oggi l'unica possibile è quella della Vescovara. Non si può negare in alcun modo la sua presenza»

Il circo appena arrivato alla Vescovara di Osimo
Il circo appena arrivato alla Vescovara di Osimo

OSIMO – A Osimo è tornato il circo e con esso, come ogni anno, le polemiche dei residenti. Aprendo le finestre di casa quegli osimani si trovano faccia a faccia con gli animali che si aggirano indisturbati a stretto contatto con le abitazioni nel parcheggio della Vescovara. C’è grande timore da parte di mamme e papà soprattutto per la sicurezza dei propri figli qualora quegli animali dovessero scavalcare la recinzione. Anche gli animalisti si accodano alla protesta tornando a chiedere al municipio circhi senza animali in città.

Il sindaco Simone Pugnaloni ha replicato alle tante polemiche divampate in queste ore, contestualmente all’arrivo dei circensi: «La legge impone ai Comuni di avere un’area per ospitare i circhi. Ad oggi l’unica possibile è quella della Vescovara. Non si può negare in alcun modo la sua presenza altrimenti imposta dal Prefetto».

Il gruppo consiliare delle Liste civiche ha aggiunto: «La disparità con cui vengono trattati i cittadini osimani è sotto gli occhi di tutti, se si scende alla Vescovara si può verificare la grande considerazione che l’amministrazione Pugnaloni ha dei suoi abitanti. Non solo regna l’incuria con alberi che non vengono mai potati e alla prima neve cadono come i fiocchi ma ora concedono persino l’allestimento di un circo davanti al centro sportivo Cespo e allo skatepark, in pieno centro abitato. I ragazzi intenti a frequentare le strutture adiacenti avranno il loro ben da fare per trovare parcheggio e destreggiarsi tra i camion e il personale del circo».

Il Comune avrebbe dovuto varare un regolamento per disciplinare le attività circensi che impiegano qualsiasi specie animale in arrivo, dopo che la proposta era arrivata in Consiglio, ma non è stato redatto. La stessa polemica era divampata nel giugno scorso in zona Campocavallo, poco distante dal santuario, con residenti e animalisti agguerriti all’arrivo dei tendoni.

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