Osimo

Mobilità sostenibile: al via il piano urbano del Comune di Osimo

Il progetto, che ha tra gli obiettivi quello di migliorare la qualità dell'aria a beneficio dei cittadinila, è stato discusso con le associazioni ambientaliste nell'ambito di un incontro al Centro di Educazione Ambientale di Campocavallo

OSIMO – Sarà all’insegna della più ampia partecipazione dei cittadini, delle associazioni ambientaliste e più in generale di tutta la comunità, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile. Uno strumento strategico che detterà le linee di indirizzo nell’ambito della programmazione delle iniziative volte a migliorare la qualità di vita dei cittadini attraverso una riorganizzazione della mobilità.

I rappresentanti delle associazioni ambientaliste

Il progetto, che rientra nell’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico, sta già muovendo i primi passi. Dopo la pubblicazione a fine gennaio sul sito del Comune di Osimo di un questionario online rivolto ai cittadini per raccoglierne spunti e suggerimenti, il progetto è stato presentato e discusso nel pomeriggio di oggi (11 febbraio) con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste.

L’incontro, tenutosi al Centro di Educazione Ambientale La Confluenza di Campocavallo, ha visto la partecipazione del sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, dell’assessora all’ambiente, Michela Glorio, del direttore generale di Astea, Massimiliano Riderelli Belli, di Italia Nostra e dell’Associazione La Confluenza, mentre in collegamento skype c’era il project manager di Leganet, Gabriele Astolfi (Leganet è un’associazione della Lega delle Autonomie Locali che sostiene le amministrazioni nella progettazione di interventi).

Tra gli obiettivi principali del progetto, ridurre il consumo di carburanti tradizionali (benzina e diesel) e l’inquinamento acustico causato dai mezzi di trasporto, oltre, naturalmente, a migliorare la qualità dell’aria con benefici sulla salute dei cittadini.

L'assessora Michela Glorio e Simone Pugnaloni
L’assessora Michela Glorio e Simone Pugnaloni

Un piano articolato di azioni che vede il suo fulcro  nelle promozione della mobilità condivisa, nell’introduzione di mezzi a basso impatto ambientale, come auto elettriche, pedibus (trasporto scolastico a piedi con l’accompagnamento di adulti), nella incentivazione al car e bike sharing (auto e bici condivise) e nella possibilità di trasportare biciclette sui mezzi di trasporto pubblico. Previsti percorsi casa-scuola dedicati alle biciclette e la realizzazione di itinerari ciclabili ad oc. L’Amministrazione Comunale intende recuperare quote di rete stradale e di spazi pubblici da destinare, dopo interventi infrastrutturali, alla condivisione tra pedoni, ciclisti e utenti che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico.

«Sarà importante capire se funziona bene il collegamento tra il centro e le frazioni» ha spiegato il sindaco Pugnaloni, che tra gli obiettivi primari del suo mandato annovera proprio quello di realizzare una maggiore connessione con le aree periferiche della città. Entro fine marzo il progetto, dopo la conclusione della fase partecipata, approderà in Consiglio Comunale dove verrà discusso prima del termine del mandato dell’attuale amministrazione.

Tra le proposte avanzate da Italia Nostra la necessità di promuovere il ricorso ai mezzi pubblici, mentre la Confluenza ha posto l’accento sull’importanza di realizzare un servizio pubblico per portare i cittadini al Centro di Educazione Ambientale e alle  passeggiate che si trovano lungo le sponde del fiume Musone a Campocavallo.

Il presidente di Astea Riderelli Belli ha ricordato trasformazione di alcuni mezzi dell’azienda da gasolio a metano, annunciando che lo stesso passaggio verrà realizzato anche su altri mezzi e che c’è al vaglio la possibilità di realizzare un impianto per la produzione di bio metano a partire dai rifiuti organici.
Il sindaco ha infine annunciato il finanziamento di 60mila euro per il prolungamento della pista ciclabile di Campocavallo e di altri 60mila euro per la pista ciclabile Osimo Stazione, che rientra nell’ambito della ciclovia che da Falconara Marittima arriva alla Riviera del Conero, passando per Ancona.

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