OSIMO – Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, numeri alla mano, stila un bilancio, con l’approssimarsi della fine dell’anno e del suo primo mandato in scadenza nel 2019, tracciando un quadro dei cantieri che stanno per partire. Alcuni infatti vedranno la luce il prossimo anno.
«Siamo a un punto importante del nostro mandato: solo nel 2018 ci sono stati più di otto milioni di investimenti – dice -. I lavori per la sala auditorium dell’ex cinema Concerto partiranno a gennaio, così la città potrà avere a disposizione uno spazio culturale in centro. Abbiamo fatto la gara poi per il secondo stralcio del restyling del mercato coperto, che di sera potrà essere luogo di eventi anche per i giovani, ed è in via di definizione l’accordo con l’Erap per l’ex scuola di Santa Lucia che sarà ristrutturata e adibita in parte ad alloggi per l’edilizia agevolata. Sono a gara da poche ore i lavori di ampliamento della scuola dell’infanzia di San Sabino e di Campocavallo. Stiamo per farle anche per la manutenzione straordinaria del campo sportivo “Santilli” e per la ristrutturazione della chiesa di San Silvestro che diventerà centro culturale». Prima di Natale, ha aggiunto il sindaco, si farà il punto sulla sanità. «Lo stato delle strade è sotto gli occhi di tutti – continua -. Dopo la sistemazione della rete fognaria, la pulizia dei fossi e la manutenzione delle scolo delle acque meteoriche, continua l’opera di asfaltatura dopo decenni di attesa di un altro tratto di strada secondaria, via Santo Stefano. Nei prossimi giorni partirà il cantiere del parcheggio del cimitero della frazione».
Tante le proteste per i disagi che crea la chiusura dell’ascensore del Comune per i lavori al loggiato, che dovrebbe inaugurare a gennaio con la pavimentazione terminata e i reperti ritrovati in bella vista per i turisti e non solo: «In occasione delle prossime sedute consiliari, con la collaborazione del Comitato locale della Croce rossa, predisponiamo un servizio straordinario di trasporto persone con ridotta capacità motoria per consentire l’accesso delle stesse alla Sala Gialla».
