Osimo

Osimo, fondi per sociale e sport dal bilancio di assestamento

Dal bilancio di assestamento 2017 a Osimo arrivano nuovi fondi per il sociale destinati ai disabili e agli impianti sportivi. Ecco la ripartizione degli investimenti che riguardano anche importanti manutenzioni

Una seduta del Consiglio comunale di Osimo
Una seduta del Consiglio comunale di Osimo

OSIMO – Dal bilancio di assestamento 2017 a Osimo arrivano nuovi importanti fondi per il sociale destinati ai disabili e agli impianti sportivi. Previsti 130mila euro di fondi statali che arrivano dopo l’approvazione, da parte del governo nazionale, della legge sul “Dopo di noi” per dare un futuro migliore alle persone con disabilità. Stanziati inoltre, sempre durante il civico consesso di martedì 28 novembre, altri 210mila euro di contributi regionali per l’assistenza domiciliare indiretta per le fasce deboli. Spazio poi allo sport: 75mila euro sistemati per il restyling della pista di atletica, 36mila per riqualificare la piscina comunale con una nuova centrale termica e 10mila euro per una manutenzione generale degli impianti sportivi. Approvata anche la delibera che consentirà al quartiere Sacra Famiglia di veder realizzato l’ampliamento e la riqualificazione dell’attuale bocciodromo che si trasformerà in un centro polifunzionale a servizio di tutto il quartiere. Altri migliaia di euro sono stati messi su carta: 35mila per le manutenzioni del patrimonio, 33mila euro per le strade, 30mila per la manutenzione delle scuole e altrettanti per quella straordinaria dei cimiteri. Altri 30mila per il verde e 18mila euro per la manutenzione straordinaria del teatro comunale.
Due le interrogazioni presentate dal consigliere delle Liste civiche Dino Latini: «Una sull’acquisto i un impianto di trasformazione rifiuti da 22 milioni di euro da parte dell’Astea, il sindaco ha ammesso la trattativa in corso – dice -. Alla mia domanda su quanto si è ridotto il fatturato Astea dopo la vendita di Astea energia, l’amministrazione ha risposto che è calato dagli 81 milioni del 2014 ai 37 di oggi».

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