Osimo

Osimo, donatrice chiede la restituzione dei soldi per Samuel: la risposta del Comune

360 euro versati sul conto aperto dal Comune di Osimo in favore del piccolo orfano di Dino e Marina Serraiocco, morti nella tragedia di Rigopiano. Li aveva bonificati ma dopo mesi di stallo ha chiesto la restituzione del dono

Il piccolo Samuel con i genitori

OSIMO – 360 euro donati sul conto aperto dal Comune di Osimo in favore del piccolo Samuel di Michelangelo, orfano di Dino e Marina Serraiocco morti nella tragedia di Rigopiano. Li aveva bonificati ma dopo mesi di stallo ha chiesto la restituzione del dono e il Comune gliel’ha concesso. Il sindaco Simone Pugnaloni, replicando alla consigliera del Gruppo misto Maria Grazia Mariani che ha tirato fuori la questione prendendo a spunto il documento pubblicato sull’albo pretorio, ha detto: «Ancora una volta assistiamo a una strumentalizzazione sul caso delle donazioni in favore di Samuel. Quanto dispiacere. Torno a ribadire l’attesa da parte del comune di Osimo di conoscere il tutore definitivo del piccolo Samuel per versare definitivamente le risorse raccolte per il suo futuro. Nulla è possibile prima di tale decisione da parte del tribunale di Chieti che attendiamo con fiducia nei prossimi mesi, magari un bel dono con la decisione finale che arrivi per Natale. Nel frattempo abbiamo già spiegato a tutti i consiglieri comunali e anche a tutte le autorità che ce l’hanno chiesto che i soldi dapprima erano stati versati su un conto dedicato presso Banca Marche intestato al Comune in favore di Samuel nel rispetto delle leggi vigenti, successivamente con apposita variazione di bilancio sono transitati nel bilancio comunale e depositati alla nuova tesoreria del Monte Paschi Siena sempre su conto vincolato. Insomma, nessuno li può toccare sino al trasferimento al destinatario che solo il giudice potrà comunicarci mediante sentenza dove verrà deciso in maniera definitiva il tutore di Samuel».

Sul caso specifico della donazione ha spiegato: «La signora scriveva mail in nome e per conto di una ditta che invece non aveva mai fatto donazioni per Samuel. Solo dopo averci comunicato che la donazione era a titolo personale, anche se continuava a scrivere con mail aziendale, abbiamo spiegato come potevamo restituire la somma. La signora in questione continuava a sostenere di non aver avuto attestazione per la detrazione fiscale dalla onlus intestataria del conto corrente. La giunta però ha deliberato l’apertura di un conto intestato al Comune dandone pubblicità sul sito istituzionale dell’ente, quindi mai parlato di onlus, e ha sempre seguito le regole che la legge dello Stato gli affidava in questi casi per il sostegno a un bambino orfano dei genitori a causa di tragedie particolari. A chi ne ha fatto richiesta gli uffici hanno sempre rilasciato la certificazione dell’avvenuto versamento al Comune di Osimo della somma a titolo di donazione».

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