Osimo

Osimo, arrestato un ricercato per spaccio di droga

Nell'ambito dei controlli straordinari predisposti per il Giro d'Italia in città, è stato arrestato un uomo che dovrà espiare un anno e mezzo in carcere. I poliziotti hanno controllato decine di persone e mezzi

OSIMO – Tanti occhi erano puntati ieri e oggi, 17 maggio, a Osimo per il Giro d’Italia. Oltre 50 agenti di polizia hanno presidiato la cintura del centro storico con i cani della Cinofila nella due giorni rosa del ciclismo italiano. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di pubblica sicurezza locale hanno proceduto a controlli straordinari del territorio predisposti, su precise indicazioni del Questore di Ancona, proprio dal dirigente del Commissariato Giuseppe Todaro in previsione dell’afflusso di migliaia di turisti in occasione dell’evento. Nel corso delle operazioni di Polizia, cui hanno partecipato anche alcune pattuglie del Reparto prevenzione crimine, sono state identificate 391 persone e ispezionati 238 veicoli.
I controlli serrati, protratti sino alla tarda serata di ieri, 16 maggio, hanno permesso agli agenti di individuare un cittadino peruviano di 30 anni, che risultava ricercato, per espiare una condanna definitiva a un anno e mezzo di reclusione oltre al pagamento della multa di seimila euro, scaturita a seguito di indagini e perquisizioni domiciliari effettuati dagli stessi agenti che lo avevano sorpreso con un discreto quantitativo di cocaina destinata allo spaccio nei locali della movida osimana. Lo straniero è stato portato nella casa circondariale di Montacuto. Alla fine del periodo di detenzione lo stesso sarà espulso dal territorio nazionale, come misura di sicurezza aggiuntiva disposta dall’autorità giudiziaria.
Sono state controllate in ore serali e notturne alcune zone a rischio tra cui parchi, stazioni ferroviarie e di pullman, pub, bar e sale scommesse mentre in centro storico impazzava la “Notte rosa”. Sono state elevate sette violazioni al codice della strada per uso del telefonino o mancanza delle cinture di sicurezza. I controlli sono stati estesi anche a persone sottoposte a regime di sorveglianza speciale o arresti domiciliari.

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