Osimo

Castelfidardo, stanziati i fondi per la “battaglia”

Quarantamila euro dalla giunta regionale sul bilancio di previsione nel triennio 2018-2020 per le iniziative di promozione e rievocazione dello storico evento risorgimentale

Un momento delle celebrazioni per il 158esimo della battaglia
Un momento delle celebrazioni per il 158esimo della battaglia

CASTELFIDARDO – Tutta Italia potrà conoscere il fascino di una storia che rischia di non essere valorizzata appieno. Quarantamila euro sono stati stanziati dalla giunta regionale sul bilancio di previsione nel triennio 2018-2020 per le iniziative di promozione e rievocazione della battaglia di Castelfidardo, storico evento risorgimentale, in un’ottica di progetto condiviso, somma cui vanno aggiunti i 18 mila euro inseriti dal Comune per le stesse finalità. L’investimento, voluto dall’assessore regionale Moreno Pieroni, è stato ufficializzato tra gli applausi alla presenza di autorità civili, scolastiche, religiose e militari, studenti e associazioni culturali, durante la celebrazione del 158esimo anniversario della battaglia, tappa fondamentale nel percorso verso l’Unità d’Italia, a metà settembre. La cerimonia si è svolta al sacrario-ossario alla Selva dove è stata deposta una corona d’alloro in memoria di tutti i caduti.

Il commento della Fondazione Ferretti, gestore della Selva che ospitò la battaglia: «Siamo consapevoli che l’Unità d’Italia ha comportato difficoltà, incomprensioni e a volte decisioni che non tutti gli italiani condivisero, ma necessarie per avere un solo popolo in una sola nazione dalla Sicilia alle Alpi. Oggi più che mai le ragioni che spinsero uomini e donne dell’Ottocento a impegnare la loro vita per un ideale superiore ci devono far riflettere sulla libertà conquistata, che può essere messa ancora in discussione e per la quale dobbiamo vigilare per garantirla a chi verrà dopo di noi. Negli ultimi cinquant’anni, a vanto dei nostri territori e della nostra cultura, nonostante le sempre presenti difficoltà abbiamo tenuto vivo il ricordo della battaglia di Castelfidardo con la manutenzione dei monumenti che la ricordano, la realizzazione di un museo risorgimentale, la conservazione dell’area della battaglia e con ricerche storiche e convegni, senza dimenticare il coinvolgimento delle scuole, fermamente convinti che le giovani e future generazioni, se opportunamente informate e coinvolte, sapranno continuare il nostro cammino».

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