Osimo

Castelfidardo, l’Oipa contesta la vendita degli animali alla fiera delle Crocette

«In una società sempre più attenta e sensibile al rispetto per gli animali non possiamo accettare l’annullamento di quelle stesse regole elaborate per tutelarne il benessere e prevenirne il maltrattamento», dice Rocco Coretti, coordinatore regionale dell'associazione guardie zoofile

CASTELFIDARDO – Coniglietti, pappagallini ma anche tartarughe e pesci. Con il ritorno della fiera “Crocette in festa” a Castelfidardo lo scorso fine settimana, anche quest’anno le guardie zoofile dell’Oipa di Ancona sono intervenute per controllare che l’annuale esposizione e vendita di animali fosse limitata alle sole cinque ore, come previsto dal regolamento comunale sulla tutela degli animali da affezione. Qualcosa però non è andato come speravano.

Rocco Coretti, coordinatore regionale guardie zoofile dell’Oipa Marche, denuncia: «Un regolamento, purtroppo, che è stato aggirato proprio grazie a un’anacronistica deroga emessa dal sindaco che ha reso possibile la vendita e l’esposizione degli animali per l’intera giornata.

I coniglietti in gabbia alle Crocette
I coniglietti in gabbia alle Crocette

Una scelta vergognosa e diseducativa, considerando le temperature calde di questi giorni e l’elevato numero di persone presenti durante la fiera, proprio perché ha ignorato l’unico strumento di tutela del benessere degli animali che, esposti come oggetti, hanno dovuto subire per troppe ore le già stressanti condizioni della fiera. In una società sempre più attenta e sensibile al rispetto per gli animali non possiamo accettare l’annullamento di quelle stesse regole elaborate per tutelarne il benessere e prevenirne il maltrattamento, proprio come avvenuto lo scorso anno con la messa in palio dell’agnellino come “premio”, pratica vietata dal regolamento stesso. Le deroghe e le ordinanze, lungi dall’essere peggiorative, dovrebbero sempre puntare al miglioramento delle condizioni degli animali, ed è per questo che ribadiamo la nostra disponibilità già presentata lo scorso anno per la riscrittura dell’attuale regolamento comunale di tutela animali».

Il sindaco Roberto Ascani replica: «Non mi risultano deroghe o modifiche da me fatte al regolamento che è consultabile da tutti e parla chiaro: “Le attività commerciali ambulanti e occasionali, inerenti la vendita e/o l’esposizione di animali, hanno l’obbligo di tenere gli stessi in esposizione per non più di cinque ore giornaliere, protetti dal sole e dalle intemperie, fornendo loro il cibo e l’acqua necessari. Gli animali in esposizione, detenuti all’interno o all’esterno dell’esercizio commerciale per il tempo consentito, dovranno essere sempre riparati dal sole, oltre ad essere provvisti di acqua e di cibo. È fatto divieto agli esercizi commerciali fissi di esporre al pubblico, per più di quattro ore giornaliere, animali in gabbie, recinti, vetrine o con altre modalità (ad esclusione dei volatili)”. Mi informerò comunque al riguardo».

Il regolamento prosegue con l’aggiunta del divieto su tutto il territorio comunale di offrire animali, sia cuccioli che adulti, in premio o vincita di giochi: nei confronti dei soggetti che contravvengono, è disposta la chiusura o la sospensione dell’attività per l’intera giornata oltre all’applicazione della sanzione amministrativa.

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