Osimo

Abitare solidale arriva a Osimo, il progetto al Teatrino Campana

Co-housing solidale e welfare di comunità. Se ne è parlato questa mattina al Teatrino Campana di Osimo, dove è stato illustrato “Abitare Solidale”, il progetto pilota per le Marche di Auser Osimo

Un momento dell'incontro di presentazione del progetto
Un momento dell'incontro di presentazione del progetto

OSIMO – Una coabitazione solidale per risolvere il problema abitativo di molte persone. Si è parlato di questo durante l’incontro di presentazione di “Abitare Solidale”, il nuovo progetto messo in campo dal comitato osimano di Auser, illustrato questa mattina (26 gennaio) al Teatrino Campana di Osimo. Hanno partecipato alla tavola rotonda il Sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, Manuela Carloni presidente Auser Marche, Carlo Sorpino presidente Auser Osimo, Matteo Biscarini ex presidente Auser Osimo e presidente dell’Istituto Campana di Osimo, Gabriele Danesi responsabile Auser Abitare Solidale, Giuseppe Ambrosio UniCredit Foundation, Daniele Bernardini assessore ai servizi sociali del Comune di Osimo, Silvia Giuliani coordinatrice del progetto “Abitare Solidale nelle Marche”, Giovanni Santarelli dirigente servizio politiche sociali regione Marche, Marco Di Luccio della presidenza nazionale Auser e Francesco Maggio economista e giornalista.

Il condominio solidale di Santa Palazia

Il progetto è promosso da Auser Marche in collaborazione con Auser Abitare Solidale Firenze, Auser Volontariato Osimo, Comune di Osimo, Ambito territoriale 13, Caritas, Avulss, Donne e Giustizia, Associazione Il Campanile, Casa di Riposo Grimani Buttari ed è finanziato da UniCredit Foundation.

L’iniziativa, unica nelle Marche, si pone l’ambizioso obiettivo di contrastare il fenomeno sempre più dilagante del problema casa. E i dati in questo senso parlano chiaro: «Secondo le stime fornite dai Servizi Sociali del Comune di Osimo – ha spiegato Matteo Biscarini, ex presidente Auser Osimo e attuale presidente dell’Istituto Campana – ci sono state 601 richieste di Bonus Gate, ossia di sconti sulle utenze di energia elettrica e gas, mentre sono stati richiesti 462 sussidi per fronteggiare il pagamento di utenze relative ad altri servizi e consumi, con un riflesso sul disagio abitativo rappresentato dalle 100 richieste presenti nella graduatoria degli alloggi popolari». Una vera e propria “zona grigia” di persone che non possono permettersi di sostenere economicamente il costo di un affitto e non riescono a rientrare nelle case popolari. Una situazione che interessa sempre un maggior numero di persone in particolare donne separate e vittime di violenza domestica che sono dovute scappare dal marito, o uomini separati che hanno lasciato la casa coniugale ma non riescono a pagare un affitto. Sono solo alcuni esempi di un disagio sociale al quale l’Auser Marche tenta di dare una risposta, mettendo in campo la solidarietà collettiva.

Alcune immagini delle stanze del Condominio solidale di Santa Palazia 

L’iniziativa si muoverà su due fronti: da un lato ci sarà il Condominio di Santa Palazia e dall’altro la messa a disposizione di stanze all’interno di abitazioni private. Il condominio, ristrutturato e dotato di ascensore, ospiterà dieci unità abitative dotate di servizi igienici e un refettorio comune. Tra gli spazi comuni anche un salotto con biblioteca, una stanza per guardare la televisione e una lavanderia.

Lo spirito della struttura di Santa Palazia sarà infatti quello di promuovere l’autogestione e la piena collaborazione tra gli ospiti. Una piccola comunità in co-housing, all’insegna della cooperazione e della solidarietà. La coabitazione all’interno delle abitazioni private prevede invece che persone sole con abitazioni sovra dimensionate rispetto alle necessità del proprietario, mettano a disposizione una stanza all’interno dell’appartamento per accogliere una persona priva di abitazione.

Nei prossimi giorni partirà ufficialmente la raccolta delle disponibilità abitative da parte dei privati, che saranno accolte dallo Sportello ubicato al secondo piano del Condominio di Santa Palazia, operativo nelle prossime settimane.

Gli aventi diritto saranno selezionati da un’equipe multidisciplinare, composta da professionisti e personale volontario, che collaborerà in stretta sinergia con gli operatori dei servizi sociali comunali, delle Asl e di tutte le realtà partner, in una logica di integrazione funzionale di competenze, la quale provvederà al monitoraggio di tutte le fasi del progetto.

Le richieste dovranno essere inoltrate allo sportello di Santa Palazia, mentre le segnalazioni arriveranno dai Servizi Sociali del Comune di Osimo.

Gli ospiti del condominio parteciperanno alle spese generali (utenze domestiche) attraverso un contributo massimo di 200 euro mensili.

La mattinata di presentazione dell’iniziativa è stata aperta dai saluti del Sindaco di Osimo Simone Pugnaloni al quale è succeduto l’intervento di Manuela Carloni, la quale ha illustrato il progetto che «nasce dal coraggio e dalla capacità di visione del gruppo Auser, a partire da Matteo Biscarini, Silvia Giuliani e Maria Teresa Marziali che hanno sempre collaborato con Auser Osimo». La presidentessa ha poi ringraziato la Curia di Ancona, per aver messo a disposizione i locali di Santa Palazia e l’architetto, Riccardo Campanelli, che ha predisposto la ristrutturazione dei locali dell’edificio.

Gabriele Danesi ha presentato lo spirito che anima il progetto Abitare Solidale, lo studio delle vulnerabilità sociali e abitative che hanno ispirato l’iniziativa. Nel corso della tavola rotonda sono stati evidenziati i vantaggi della coabitazione solidale e di come questa non sia riservata soltanto a persone anziane, ma anche a giovani, famiglie, single, genitori soli, separati che possono trovare nel co-housing l’occasione per migliorare la loro qualità di vita.

Silvia Giuliani, coordinatrice di Abitare Solidale nelle Marche, ha voluto condividere con Matteo Biscarini, «un traguardo e un punto di partenza eccezionale», ringraziando poi tutti i volontari e gli attori che hanno permesso «di realizzare un desiderio, una risposta nuova e concreta ad un bisogno sociale attraverso un’azione congiunta che ha uno slogan Convivere insieme per vivere meglio». L’intervento dell’economista e giornalista Francesco Maggio, si è concentrato invece sulla contestualizzazione del progetto nell’ambito del quadro economico e sociale attuale, mentre Marco Di Luccio, della presidenza nazionale Auser ha chiuso i lavori elogiando quanti con passione e professionalità hanno permesso di dare il via all’iniziativa.

Per informazioni sul progetto “Abitare Solidale” si possono contattare i seguenti recapiti:

SPORTELLO ABITARE SOLIDALE – aperto su appuntamento il martedì (17.30 – 18.30) e il giovedì (10.00 – 12.00)

Numero cellulare: 340 7805445 (dal lunedì al venerdì 9.00 – 12.00 e 16.30 – 18.30; sabato 9.30 – 11.30)

Mail: Abitaresolidale.osimo@gmail.com

Segreteria Auser: tel. 071.9010614 (dal Lunedì al Venerdì ore 9.00 – 12.00)

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