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Tisane, infusi e decotti: quando la natura ci viene in aiuto

La Health Coach Letizia Saturni parla dei loro benefici sul nostro organismo e della loro corretta preparazione. Una ricetta semplice per i lettori: il decotto di zenzero

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Tisana, infuso, decotto sono termini spesso utilizzati come sinonimi, seppure non è così.

La nutrizionista Letizia Saturni

Cosa sono, dunque, queste bevande e come possiamo utilizzarle al meglio per il nostro benessere?
«Si parla di infuso quando si utilizzano parti molli della piante quali fiori e/o foglie sulle quali viene versata acqua scaldata fino a quasi al punto di ebollizione; si lascia in infusione; si filtra e si beve l’infuso senza aggiunta di zucchero. Infusi sono la camomilla, il rooibos o l’infuso di menta – spiega la Health Coach Letizia Saturni – Il decotto si ottiene facendo bollire l’acqua con le parti più dure della pianta quali radici, corteccia, rametti o bacche. La tisana allo zenzero è più propriamente un decotto, perché solo così possiamo al meglio estrarre i principi attivi».

Quali sono i più diffusi e per che cosa fanno bene?
«Per conoscere le tipologie in commercio è sufficiente frequentare una farmacia con un angolo erboristeria ben fornito oppure un negozio specializzato per rendersi conto di quanti infusi e decotti possiamo trovare e di quanto questi oggi siano ben noti ai più – continua l’esperta – La seconda parte della stessa domanda mi permette di chiarire che non certo possono far male ne tantomeno far bene, nel senso etimologico delle affermazioni poiché stiamo parlando di qualcosa da bere ottenuto da qualcosa di naturale e dunque non c’è chimica-artificiale che potrà mai danneggiare il nostro corpo! Se non abbiamo preparato bene il nostro infuso o decotto, potremmo sempre dire di aver bevuto una buona tazza di acqua calda contribuendo così al bilancio idrico della giornata. Quando invece questi vengono preparati correttamente cioè nel rispetto del rapporto 1 a 10,1 cucchiaino da té (10g) per 1 tazza (100ml), esercitano alcuni effetti positivi sul nostro organismo. Svolgono, in particolare, funzione regolatoria sulla digestione e spesso sono validi aiuti nelle forme di stanchezza e tensione, insonnia e senso di gonfiore fino a diarrea o stipsi».

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La radice di Zenzero

Passiamo ora dalla teoria alla pratica: ci consiglia una preparazione?
«Il decotto di zenzero, servono: 250ml di acqua minerale naturale, 3 cm di zenzero (si può sostituire con 5g di zenzero secco ma questo è meno aromatico). I suoi principi attivi facilitano la digestione, eliminano i gas nell’ultimo tratto dell’apparato digerente e stimolano i movimenti di tutto l’apparato digestivo. Inoltre calma la nausea e dunque può essere utile bere una tazza di decotto di zenzero prima di affrontare un viaggio in macchina o in nave. Questa radice è anche in grado di facilitare l’eliminazione delle tossine e coadiuvare l’attivazione del metabolismo per cui è consigliato nelle diete ipocaloriche. Tengo piuttosto a sottolineare però che una tazza di decotto di zenzero non fa miracoli! È invece davvero importante consultare un bravo medico qualora assumiate terapia anticoagulante o abbiate bruciori di stomaco».

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