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Rooibos, un “tè rosso” senza teina

È ricco di antiossidanti, vitamina C, minerali quali magnesio, fosforo, ferro, zinco e calcio. L'approfondimento con la Health Coach Letizia Saturni

rooibos
Il rooibos

Torniamo a parlare di bevande benefiche con la Health Coach Letizia Saturni, questa volta ci concentriamo sul rooibos.

La nutrizionista Letizia Saturni

Di che cosa si tratta e come possiamo utilizzarlo?
«Il rooibos è un arbusto rosso del Sudafrica che cresce a circa 180Km da Città del Capo ed oggi se ne sente tanto parlare poiché numerose sono le sue proprietà.
Impropriamente chiamato tè rosso è in realtà un infuso e non contiene né caffeina né teina. È ricco di antiossidanti, vitamina C, minerali quali magnesio, fosforo, ferro, zinco e calcio. L’infuso di rooibos ha proprietà antispasmodiche e digestive ma in particolare è considerato una bevanda adattogena poiché aiuta nei momenti di maggior sforzo. Ha proprietà tonificanti se assunto al mattino e rilassanti se bevuto prima di andare a dormire. Protegge il cuore e contrasta le malattie cardiovascolari e grazie al buon contenuto di aspalatina contribuisce al controllo dell’insulino-resistenza, dei picchi glicemici post-prandiali, delle crisi di
fame e diabete. Grazie all’elevato contenuto di antiossidanti il rooibos è in grado di contrastare gli effetti dell’invecchimaento cellulare e di proteggere le abilità cognitive stimolando l’attenzione e la concentrazione. Ulteriore nota di merito è il fatto che non contiene acido ossalico, pertanto può essere consumato anche da chi soffre di calcoli oltre al fatto che il suo apporto calorico è pari a zero e dunque può essere bevuto da chi segue regimi dietetici controllati. L’infuso di rooibos può essere bevuto anche freddo e in estate costituirà una ottima bevanda dissetante».

Quando è preferibile bere infusi e decotti nell’arco della giornata?
«Ad ogni ora un infuso o un decotto a seconda dell’obiettivo! Al mattino infuso depurativo, diuretico o lassativo; a metà mattina infuso energetico; prima di pranzo e cena infuso anti-acidità e/o brucia grassi; dopo pranzo e cena infuso digestivo e/o antigonfiore; a metà pomeriggio infuso antiinfiammatorio e/o disintossicante e prima del sonno quello rilassante, lassativo, drenante – continua l’esperta -. Dovrebbero essere bevuti preferibilmente al mattino a digiuno oppure alla sera prima del riposo notturno. Vi suggerisco di: evitate l’acquisto delle erbe in filtri monodose già pronti (si trovano comunemente nei supermercati!) poiché in genere sono preparati con scarti di coltivazione; seguire sempre il dosaggio indicato; coprire il contenitore durante l’infusione per evitare di disperdere gli oli essenziali; rispettare i tempi indicati.
Infine, per la raccolta differenziata, ricordo che le bustine vanno buttate nel sacco dell’umido».

 

 

 

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