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Fritto misto, il meglio delle tradizioni regionali ad Ascoli Piceno

Dal 22 aprile al primo maggio torna la più importante kermesse dedicata alla frittura. Ricca e articolata la partecipazione della Regione Marche. La vice presidente Casini: «Manifestazione che esalta la qualità legata al territorio»

L'edizione di Fritto Misto dello scorso anno: foto di Laura Tommolini dal sito http://www.frittomistoallitaliana.it/2017/fritto-misto-live
Fritto Misto immagine di repertorio di Laura Tommolini dal sito http://www.frittomistoallitaliana.it/2017/fritto-misto-live

ASCOLI PICENO – Torna l’appuntamento con Fritto misto, la manifestazione dedicata alle più importanti fritture delle tradizioni regionali italiane e internazionali, che si svolgerà nel centro storico di Ascoli Piceno. Dal 22 aprile al primo maggio, la Regione Marche sarà tra i protagonisti della rassegna, giunta alla tredicesima edizione e caratterizzata, negli ultimi anni, da un significativo successo di pubblico. Le presenze dell’edizione 2016 hanno superato i 90mila partecipanti, registrando la vendita di circa 150mila assaggi. Obiettivo della kermesse: presentare la più ampia carrellata possibile sulle specialità fritte partendo da materie prime di qualità, sempre provenienti dalle regioni di origine.

Anna Casini, vice presidente della Regione Marche e assessore all’Agricoltura

«Il legame con il territorio – dichiara la vice presidente Anna Casini, assessore regionale all’Agricoltura – è una peculiarità dell’agricoltura italiana da valorizzare. A Fritto Misto questo connubio viene esaltato con la dovuta attenzione e con l’originalità di una manifestazione che ha saputo ritagliarsi una propria identità nel panorama nazionale». La Regione Marche, oltre a patrocinare l’evento, parteciperà con uno stand istituzionale dedicato al Programma di Sviluppo Rurale Marche 2014/2020, «che sarà allestito con le immagini della nuova campagna istituzionale e animato da un calendario di appuntamenti all’insegna della convivialità, dell’approfondimento e della degustazione, realizzati grazie alla collaborazione con i produttori delle eccellenze agroalimentari regionali».

Saranno organizzati anche due seminari di approfondimento, sempre “a firma” PSR Marche: il giorno di apertura, sabato 22 aprile alle ore 15.30, presso l’Area Eventi si terrà “L’IGP MARCHE: un nuovo inizio per l’olivicoltura regionale – Una risorsa per il PSR Marche 2014/2020”, dedicato a illustrare questo importante traguardo raggiunto dall’olivicoltura regionale marchigiana, comparto d’eccellenza. Il riconoscimento premia l’impegno dei produttori e tutela il consumatore in una scelta di qualità. Giovedì 27 aprile, alle ore 11 si terrà invece il secondo seminario “Filiere Corte e Mercati Locali: strumenti per creare reddito e promuovere qualità” che illustrerà il bando in scadenza a fine giugno, finalizzato a promuovere l’aggregazione degli operatori economici a carattere locale, favorendo l’innovazione e l’adesione degli agricoltori a sistemi di qualità certi­ficata.

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