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Ancona capitale dello stoccafisso, torna il Viale dei Sapori

Dal 29 giugno al 2 luglio nel capoluogo, trenta stand di eccellenze enogastronomiche e di produttori di Campagna Amica Coldiretti animeranno il Viale della Vittoria. Ci sarà anche il grande stand di Re Stocco

ANCONA – Da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio, il Viale della Vittoria si trasformerà in Viale dei Sapori con 30 stand di eccellenze enogastronomiche e di produttori di Campagna Amica Coldiretti. In più ci sarà il grande stand di Re Stocco all’altezza di piazza Diaz. Da lì saranno proposti lo stoccafisso all’anconetana, ma anche piatti a base di stocco come il Vincistocco (lasagna) e la Stoccoliva (oliva ripiena fritta). Un Viale anche solidale, quest’anno. Re Stocco ospiterà infatti un paio di aziende terremotate (Fratelli Bartolazzi di Muccia e Caseificio Di Pietrantonio di Belforte del Chienti) offrendo loro un’occasione di lavoro e la possibilità di rialzarsi dopo i danni subiti dal sisma.

«Non ci aspettiamo il pienone della altre volte per la concomitanza con altre iniziative al porto antico – commenta Bernardo Marinelli, presidente di Re Stocco – Sia chiaro, il Viale è il luogo migliore per promuovere questo piatto della tradizione e non temiamo la concorrenza ma occorre stare attenti affinché non ci siano doppioni. Il porto antico è un posto bellissimo ma così facendo si rischia di svuotare il centro città».

L’anteprima di questo gustoso weekend è stata la quinta Selezione Vini. Ieri, mercoledì 21 giugno, una giuria esperta ha incoronato il San Cesareo 2015, Bianchello del Metauro doc prodotto a Fano da Claudio Morelli, e l’Asco 2014, Marche Rosso Igt prodotto da Broccanera ad Arcevia, come migliori vini da abbinare allo Stoccafisso all’anconetana. Plaudono a una collaborazione che si rinnova e si conferma vincente Coldiretti e Confartigianato Imprese. «Questi eventi sono importanti perché consolidano l’alleanza tra produttori e consumatori. C’è la tendenza positiva a voler tornare a vedere la faccia di chi produce. Con i piatti tradizionali e le produzioni tipiche assolviamo anche a un compito che è la conoscenza del territorio. Iniziative come Campagna Amica sono cresciute tanto: nel 2010 avevamo 12 mercati, oggi più di 50. Lo stoccafisso? Varrebbe poco se non fosse trattato con le eccellenze in termini di olio, vino, verdure. Per questo Ancona è fortemente conosciuta» dice Claudio Gagliardini, vicedirettore di Coldiretti Marche. «La promozione della buona cucina – gli fa eco Giulia Mazzarini, Confartigianato Imprese – è anche un nostro fine e siamo ben lieti di partecipare a questi eventi che attraverso il lavoro raccontano una comunità. Quando parliamo di stoccafisso abbiamo l’emblema della tradizione anconetana. Come il vino è un’eccellenza della Regione Marche e simbolo di un tessuto produttivo fatto di pmi a conduzione familiare».

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