Jesi-Fabriano

“Vuoto a rendere”, Maiolati sostiene l’ambiente

Bar, ristoranti e alberghi potranno decidere di aderire alla campagna di sensibilizzazione che prevede la restituzione di bottiglie riutilizzabili. Un simbolo all’ingresso degli esercizi commerciali li identificherà come aderenti alla fase sperimentale del vuoto

Bottiglie di vetro vuote riutilizzabili

MAIOLATI SPONTINI – Il comune di Maiolati Spontini sposa la campagna di sensibilizzazione “Vuoto a rendere”, coinvolgendo cittadini, titolari di bar, ristoranti e alberghi del territorio comunale.

“Vuoto a rendere” nasce da un decreto pubblicato lo scorso 25 settembre in Gazzetta Ufficiale, grazie al quale il vetro, la plastica e altri materiali potranno essere riutilizzati fino a dieci volte. La fase sperimentale è già iniziata, si inizia per un anno volontariamente: bar, ristoranti e alberghi, riconoscibili con un simbolo all’ingresso, potranno decidere di aderire restituendo bottiglie riutilizzabili. Gli esercenti dovranno compilare un modulo al momento dell’acquisto di birra o acqua minerale in imballaggi riutilizzabili, per poi inviarlo a vuotoarendere@minambiente.it o consegnarlo al distributore. Il valore unitario della cauzione sarà proporzionale al volume
dell’imballaggio e sarà compreso tra 0,05 e 0,3 euro. Scopo, evidentemente, è quello di sensibilizzare sull’importanza del riuso in vista della riduzione della produzione dei rifiuti e monitorare la situazione per valutare se estendere l’iniziativa ad altri tipi di prodotto e ad altre tipologie di consumo dopo il periodo di sperimentazione.

Gli esercenti sono invitati dall’assessore all’ambiente Irene Bini a diventare «protagonisti di un’azione dal grande valore simbolico, in termini di attenzione all’ambiente e contro lo spreco, ma anche pratico, se il sistema del vuoto a rendere prenderà, come ci auguriamo, sempre più piede. Il comune si impegna a sostenere l’iniziativa valutando anche di aderire alla campagna sperimentale del Ministero. Vogliamo inserire il progetto ‘Vuoto a rendere’ nell’ambito dei possibili interventi per migliorare e stimolare la raccolta differenziata». Tema quello ambientale cui le famiglie di Moie si sono dimostrate sensibili visto che più della metà ha acquistato la tessera per la fontana di acqua pubblica “aQa” evitando così l’acquisto delle bottiglie di vetro o di plastica.

Anche l’Unione dei comuni della Media Vallesina a favore delle campagne ambientali. L’Ente si propone come capofila di un progetto del servizio Politiche Agroambientali della Regione Marche che coinvolge aziende agricole del settore biologico e associazioni di categoria delle Valli dell’Esino e del Misa. L’obiettivo del progetto è coinvolgere ed aggregare intorno alla problematica ambientale, e in particolare della tutela del territorio e delle acque, un insieme di soggetti pubblici e privati in grado di attivare una serie di interventi per affrontare le situazioni in maniera coordinata. Gli attori del progetto, oltre all’Unione, di cui è presidente il sindaco di Maiolati Spontini Umberto Domizioli, sono Coldiretti, Confagricoltura, Cia e CoopAgri, e le aziende agricole del comparto biologico che presenteranno la domanda entro il prossimo 15 novembre. Uno dei requisiti per accedere al bando, infatti, è una copertura del territorio agricolo in questione destinata alle coltivazioni biologiche almeno del 15%. Vantaggi sia in termini di contributi economici sia di salvaguardia e tutela del
territorio per le aziende agricole che parteciperanno al bando. «Energie e professionalità, quelle che messe a disposizione dall’Unione dei comuni – precisa Domizioli – che sarà ripagato da una maggiore protezione del nostro ambiente di fronte ai rischi idrogeologici, alle frane, alle alluvioni, e a tutti quegli eventi capaci di mettere potenzialmente in ginocchio le produzioni agricole. Le misure che predisporremo con questo bando sono volte a contenere e limitare tali rischi».

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