Jesi-Fabriano

Visita al biodigestore, il Movimento 5 Stelle: «Gita ben organizzata a spese dei contribuenti»

La pentastellata Claudia Lancioni contesta apertamente la visita informativa effettuata venerdì scorso in Trentino per conoscere il funzionamento di un impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti

Il biodigestore in Trentino visitato da politici e cittadini di Jesi

JESI – «Una gita ben organizzata… a spese dei contribuenti». Così Claudia Lancioni, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, commenta la visita informativa effettuata venerdì scorso da politici, tecnici municipali e residenti della Coppetella a Faedo, in provincia di Trento, per conoscere il funzionamento di un biodigestore. Una trasferta proposta e organizzata dall’Ata Rifiuti in sinergia con il Comune (leggi l’articolo).

«Ritorno ancora più scettica e contraria all’impianto per il trattamento della frazione organica che vorrebbero insediare a Jesi – tuona Lancioni -, anche perché il contesto di oppressione ambientale della nostra Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale piena di impianti inquinanti  non c’entra assolutamente nulla con il Trentino. Ci hanno portato a vedere nient’altro che una centrale a biogas che produce energia elettrica, simile ad  altre, fin troppe, che già abbiamo nel nostro martoriato territorio. Dopo tutto lo scandalo del biogas alla marchigiana, gli amministratori jesini e dell’Ata ne vogliono fare un’ennesima a Jesi? Sarà per questo che non ci fanno vedere il progetto? Confermo anche che oltre a non essere paragonabile il contesto e forse la tecnologia, anche la taglia dell’impianto di Faedo probabilmente sarà all’incirca la metà di quello che si prospetta per Jesi»

«Torno in città quindi – sostiene la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle – ancora più convinta che senza un progetto è inutile chiacchierare. Prima bisogna fare studi, analisi e valutazioni, poi tutto il resto.  Anche per considerare tutte le possibili soluzioni alternative che ci sono».

«Questa giornata – osserva invece il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi – è stata l’occasione per conoscere altri impianti e realtà ed acquisire utili elementi per la decisione finale, che non potrà prescindere dagli approfondimenti tecnici, dalle valutazioni di opportunità in merito a insediamenti di questo genere, e dalle considerazioni su vantaggi economici per la città.  Andranno ovviamente valutati anche gli aspetti negativi, a partire dagli odori e dall’impatto ambientale. Dovrà esserci un serio momento di riflessione politica e concordo con il sindaco Bacci che tale scelta dovrà essere necessariamente condivisa, evitando battaglie fra differenti fazioni. Personalmente sono pronto a intraprendere questo percorso di conoscenza e di approfondimento».

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