Jesi-Fabriano

Vallesina unita per economia e turismo, la proposta del Pd

Il consigliere comunale democrat Lorenzo Fiordelmondo propone una mozione per impegnare l'amministrazione ad avviare contatti con i Comuni limitrofi al fine di elaborare una strategia condivisa di sviluppo territoriale

Lorenzo Fiordelmondo
Lorenzo Fiordelmondo

JESI –  «Un percorso di confronto con i sindaci dei Comuni di Belvedere Ostrense,Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Montecarotto, Monteroberto, Morro d’Alba, Poggio San Marcello, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Serra de’ Conti, Serra San Quirico, Staffolo, per verificare la possibilità di istituire un’organizzazione territoriale comune che, nel pieno rispetto e valorizzazione di tutte le identità comunali esistenti, abbia come obiettivo il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle imprese». È quanto proporrà, in occasione del prossimo consiglio comunale del 25 ottobre, l’esponente Pd, Lorenzo Fiordelmondo.

Due le direttrici: «Una gestione associata di servizi, competenze e funzioni, al fine di una erogazione puntuale ed omogenea su tutto il territorio e dell’efficientamento della spesa pubblica – spiega il consigliere comunale d’opposizione -. E una strategia istituzionale comune di sviluppo territoriale, che attraverso una interlocuzione con il tessuto economico produttivo, possa stimolare sia le leve economiche storiche (es. manifatturiero) che la domanda potenziale di Turismo, ancora inespressa».

«Il Comune di Jesi è il centro urbano più densamente popolato della Valle del fiume Esino e  anche in ragione di ciò potrebbe fungere da perno istituzionale, per struttura e competenze, all’avvio di un progetto che veda coinvolte anche le più piccole Municipalità limitrofe – sostiene Fiordelmondo -. Jesi e i “Castelli”, rappresentano, nella Vallesina, le Terre del Verdicchio che, grazie alla sua eccellente produzione, può ad oggi considerarsi un veicolo di promozione territoriale nonché un tratto identitario comune. Questi luoghi sono accomunati anche da una identità culturale, enogastronomica, paesaggistica e rurale interdipendente che ben può essere inquadrata come un “unicum”, anche dal punto di vista architettonico ed urbanistico (borghi e cinte medievali)».

L’esponente democrat, nel ricordare l’esperienza positiva dell’Azienda consortile Servizi alla Persona, chiede insomma all’amministrazione Bacci di aggregare attorno a sé l’intera Vallesina per promuoverne con più vigore le eccellenze. Sarà l’aula consiliare a decidere.

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