Jesi-Fabriano

Magica Termoforgia, Marini affonda la De’ Longhi

L'Aurora Jesi fa valere la legge del Palatriccoli e sconfigge Treviso grazie a una prestazione straordinaria di Hasbrouck e alla bomba allo scadere di Marini

Termoforgia Jesi - De' Longhi Treviso

JESI -Dopo Verona, Treviso. La Termoforgia Jesi archivia rapidamente la sconfitta esterna contro la Fortitudo e all’Ubi Banca Sport Center, pur senza il capitano Tommy Rinaldi (non entrato), abbatte la De’ Longhi, un’altra delle pretendenti al salto di categoria, grazie ad una prestazione straordinaria di Kenny Hasbrouck, autore di 29 punti, e alla bomba allo scadere di Pierpaolo “babyface” Marini, il volto di copertina della straordinaria serata di pallacanestro vissuta dai quasi duemila del rovente palas jesino. 83-78 il risultato finale.

Jesi in campo con Ken Brown, Hasbrouck, Marini, Ihedioha, Quarisa. Rispondono gli ospiti con John Brown, De Zardo, Musso, Imbrò, Antonutti. Subito due bombe in avvio di Antonutti, al quale rispondono Hasbrouck in penetrazione e Marini dall’arco. Ma la De’ Longhi mostra subito la sua solidità portandosi sul 9-14 al 5′. Hasbrouck è caldo, i veneti anche. 16-20 al 7′. A un minuto dal termine del primo parziale si torna in parità (20-20). L’arancioblu Brown fa da solo e la mette da 5 metri.

Si riparte, di nuovo, con il chirurgico Hasbrouck, mentre il compagno statunitense Brown continua a forzare qualche conclusione di troppo. Al 13′ è 25-21.  Un minuto dopo è sempre la guardia aurorina di Washington a bruciare la retina, firmando il suo 15esimo punto del match, prima di un canestro da applausi, cadendo all’indietro e in precario equilibrio, di Marini. 33-23 per l’Aurora al 15′, che subisce però la tripla con fallo (e libero realizzato) del trevigiano Musso. Jesi comunque cambia pelle rispetto al timido avvio, grazie anche alla difesa di Piccoli e alla tenacia di Quarisa sotto le plance. Al 17′ è 40-33. Ma arriva l’antisportivo allo jesino Brown e la De’ Longhi si rifà sotto (42-37 al rientro temporaneo negli spogliatoi). E finalmente ecco anche la tripla di Brown. Poi, a un soffio dal suono della sirena, quella di Marini (48-37).

Imbrò infila subito la tripla, quindi il veneto Brown in semi-gancio dall’interno dell’area. 48-42 al 22′. L’altro Brown, quello arancioblu, non sta certo a guardare, e colpisce dall’arco. 51-44 al 24′. Poi lo rifà poco dopo, ma gli ospiti restano incollati. 56-52 al 27′. Si muove a malapena il punteggio fino a quando Hasbrouck colpisce dalla lunga distanza e il compagno Brown lo copia da 5 metri. 62-52 a 26” dal termine del terzo parziale. Chiude il quarto l’altro Brown, quello targato De’ Longhi, con una schiacciata di prepotenza (65-56).

Marini “inaugura” il quarto parziale con la bomba, ma Treviso non molla. 68-61 al 34′. Le difese alzano l’intensità, i canestri si restringono. Hasbrouck non accusa segni di stanchezza e regala ai suoi il 73-65 al 36′. Sale però la tensione e l’Aurora accusa il colpo, mangiandosi in un paio di azioni tutto il vantaggio accumulato con fatica. 75-73 a due minuti dalla fine. Divario che si riduce ad appena un punto al 39′ (76-75). Hasbrouck non sbaglia in arresto e tiro e, nell’azione successiva, recupera anche un pallone stratosferico, depositandolo dolcemente dentro al cesto. 80-75 a 45” dal suono della sirena. Negri, però, ammutolisce il palas con la tripla (80-78). 24 secondi da giocare, palla in mano a Jesi (che ha solo 18” per concludere l’azione). Brown la vuole, penetra e scarica su Piccoli, che la gira a Marini: canestro ed esplosione del palas a 6” dal termine. La De’ Longhi è battuta. Prossima gara ancora in casa contro Piacenza.


Termoforgia Jesi – De’ Longhi Treviso:
83-78 (22-20, 48-37, 65-56)

Termoforgia Jesi: K. Brown 21, Mentonelli, Quarisa 3, Marini 21, Piccoli 2, Rinaldi, Valentini, Melderis, Massone, Montanari, Hasbrouck 29, Ihedioha 7. Allenatore: Cagnazzo

De’ Longhi Treviso: J. Brown 31, Sabatini, De Zardo, Bruttini 5, Rota, Musso 10, Antonutti 13, Barbante, Poser, Imbrò 11, Negri 8, Nikolic. Allenatore: Pillastrini

Spettatori: 1.889

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