Jesi-Fabriano

Stop al gestore unico dei rifiuti, il sindaco Bacci: «Decisione prevedibile, un grave danno economico e d’immagine»

Il Tar Marche ha bloccato l'affidamento del servizio di igiene urbana a una New Co guidata da Multiservizi Spa, percorso che l'amministrazione jesina ha sempre contestato

Cassonetti via Baracca a Jesi
I cassonetti dei rifiuti

JESI – Stop del Tar Marche al gestore unico dei rifiuti proposto dall’Ata. «Una decisione prevedibile – tuona il sindaco Massimo Bacci –. E non mi consola il fatto di aver sempre sostenuto che quella scelta fosse stata affrettata e sbagliata. È un grave danno economico e d’immagine».

Va giù duro il primo cittadino di Jesi, puntando il dito contro alcuni Comuni, Ancona in primis, per la scelta di  affidare la gestione del servizio di igiene urbana a una New Co guidata da Multiservizi Spa. «C’erano posizioni chiare e motivate – afferma Bacci – che spingevano per una procedura più coerente ed in linea con il dettato normativo. Si è invece preferito andare avanti in maniera incomprensibile, mettendo ormai a serio rischio la possibilità di procedere nel nostro territorio ad un affidamento in house. Rimane l’amarezza per aver ulteriormente rimandato la data dell’approdo di un gestore unico con tutti i vantaggi che ne derivano per i cittadini. A loro, ai cittadini di tutta la provincia, dovrà essere chiaro di chi è la responsabilità sia politica sia amministrativa di questo risultato e quali danni economici e di immagine per il nostro territorio questa scelta abbia creato».

Rincarano la dose le liste civiche al suo fianco: «E ora fuori i responsabili – scrivono i gruppi consiliari Jesiamo, Jesinsieme e Patto x Jesi -. Non passi in silenzio la sentenza del T. A. R. che da torto all’affidamento del ciclo gestione rifiuti ad una New Co, guidata da Multiservizi Spa. Una scelta da noi sempre ritenuta scellerata, fortemente voluta dal Comune di Ancona e da altri comuni a guida PD da cui la lungimirante Jesi aveva preso già le distanze votando contro e comunicando le proprie perplessità sulla correttezza nel procedimento di costituzione. Prospettive di amministrazione diverse: chi la vede dall’alto di una ruota “panoramica” e chi attentamente la osserva con i piedi ben piantati per terra, mettendo l’interesse dei cittadini al centro della propria politica. Ora fuori i responsabili perché, oltre ad una figuraccia istituzionale ci sono “un miliardo” di spiegazioni da dare e soldi pubblici in ballo. Ci piacerebbe ascoltare anche lo “sfavillante” (citazione) commento del PD cittadino».

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