Jesi-Fabriano

“Speci Migranti”: a novembre il secondo murales a San Giuseppe

Saranno i due giovani artisti Nicola Alessandrini e Lisa Gelli a realizzare la seconda opera d'arte di strada portata nel rione dal progetto Chromaesis. Lavori al via entro ottobre, l'inaugurazione in occasione del festival Basement

Una delle opere di Nicola Alessandrini e Lisa Gelli, nello stile che caratterizzerà anche il nuovo murales di via San Giuseppe
Una delle opere di Nicola Alessandrini e Lisa Gelli, nello stile che caratterizzerà anche il nuovo murales di via San Giuseppe

JESI – Si chiamerà “Speci Migranti” e decorerà la parete interna e quella che si affaccia su via San Giuseppe dei civici 4 e 6. Sarà il secondo murales portato dal progetto Chromaesis dal Polo Culturale del Comune nel quartiere e comparirà proprio vicino all’altro. A realizzarlo saranno due giovani artisti, Nicola Alessandrini e Lisa Gelli, entrambi provenienti da Macerata (anche se Lisa ha origini toscane). Entro ottobre il via ai lavori, per i primi giorni di novembre “Speci Migranti” sarà pronto e potrà poi essere inaugurato quando, nell’ambito del festival di arte e cultura di strada Basement, Alessandrini e Gelli esporranno alcune loro opere in Pinacoteca. Di 5 mila euro l’investimento per la realizzazione del murales, fondamentale la collaborazione degli sponsor: Caparol Italia per le vernici, Pittura Edile Goffi per ripristino e preparazione della parete, Nacanco per la messa a disposizione della piattaforma su cui gli artisti lavoreranno.

Quanto al tema del murales, è stato già illustrato ai condomini dello stabile, che hanno dato la loro approvazione all’operazione, ma anche agli alunni della scuola Federico II e da una parte dei residenti, incontrati anche per chiedere il loro “aiuto” nella elaborazione dell’opera.

Un'altra realizzazione dei due artisti incaricati di lavorare sulla parete dei civici 4 e 6 di via San Giuseppe
Un’altra realizzazione dei due artisti incaricati di lavorare sulla parete dei civici 4 e 6 di via San Giuseppe

Spiega Simona Cardinali del Polo Culturale del Comune: «In diverse opere già realizzate in Italia, Alessandrini e Gelli propongono come soggetti degli animali migratori, interpreti del tema del naturale spostamento alla ricerca della sopravvivenza e dell’integrazione nei luoghi dove approdano. Questi animali “vestono” abiti particolari, con una elaborazione fantasiosa e colorata. A studenti e residenti è stato chiesto di portare e mostrare alcuni loro vestiti, che ispireranno quelli rappresentati sul murales».

Quanto ai protagonisti dell’opera, si tratterà di nitticore, specie d’airone a rischio e presente nelle Marche nella sola Riserva di Ripa Bianca.

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