Jesi-Fabriano

Perugia-Assisi, un pullman da Porta Valle per la Marcia della Pace

Ad aver aderito alla prima marcia nel 1961 fu lo jesino Edmondo Marcucci. Un evento che, quest'anno, si svolgerà a 70 anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana, a 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale

JESI – Cinquantuno posti disponibili nel pullman organizzato dalla Consulta per la Pace di Jesi che aderisce alla “Marcia della Pace e della Fratellanza” in calendario domenica 7 ottobre.

La partenza sarà da Porta Valle alle 7.30, dopo un’ora circa è previsto l’arrivo a Ponte San Giovanni e quindi il congiungimento con la marcia per circa 20 chilometri da percorrere. Alle ore 15 è previsto l’arrivo alla Rocca Maggiore di Assisi per la manifestazione conclusiva, quindi il rientro a Jesi. La Consulta fa sapere che la partecipazione è aperta a tutti, e la quota è di 10 euro da versare al Coordinatore Consulta Paolo Gubbi (3498553004) entro e non oltre giovedì 4 ottobre. A bordo del pullman sarà definito il percorso a seconda delle necessità dei partecipanti.

La città di Jesi ha un legame forte con questa manifestazione, un legame che porta il nome di Edmondo Marcucci. Docente alle scuole medie, Marcucci era nato a Perugia e con la famiglia si era trasferito giovanissimo a Jesi. Pubblicò numerosi libri e altre opere, era appassionato di storia delle religioni e approfondì anche studi sul pacifismo. Rifiutò sin da subito la tessera del partito fascista. Era amico di Aldo Capitini e insieme parteciparono alla prima Marcia Perugia-Assisi nel 1961, sempre insieme fondarono la Società vegetariana Italiana.

marcia pace perugia assisiLa Marcia quest’anno si svolgerà a 70 anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana, a 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale, a 50 anni dalla scomparsa di Aldo Capitini, educatore e promotore della
nonviolenza, ideatore della Marcia Perugia Assisi. Il consigliere Samuele Animali, Jesi in Comune, porterà una mozione al prossimo consiglio comunale per chiedere che il Comune di Jesi aderisca al Comitato promotore della Marcia, contribuire alle attività di promozione, versando la somma di 500 euro, e di «collaborare all’organizzazione della Marcia coinvolgendo in particolare i giovani e le scuole del territorio e valorizzando le esperienze di pace positiva in corso nella nostra città».

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