Jesi-Fabriano

Panchina distrutta dai vandali ai giardini pubblici di Jesi

Dopo la panchina di marmo divelta sul viale Cavallotti ora questo nuovo episodio in città. Alle casse comunali costa circa venticinque mila euro all'anno riparare gli elementi di arredo urbano rovinati

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Panchina distrutta ai giardini pubblici

JESI – Ancona un atto vandalico nella zona dei giardini pubblici di Jesi. A segnalare l’episodio è Massimiliano Lucaboni che anche domenica scorsa aveva denunciato un atto vandalico sul viale Cavallotti.

«Ennesimo caso di vandalismo – scrive Lucaboni su Facebook – Questa volta siamo ai giardini pubblici. Chi mi ha segnalato il fatto ha riconosciuto i vandali, ragazzi che abitano in zona». Lo jesino, sempre attento ad episodi simili, domenica aveva immortalato una panchina di marmo sul viale Cavallotti che era stata divelta (leggi l’articolo). Questa volta è toccato alle panchine di legno che arredano l’area verde, letteralmente spaccata.

«Ora il Comune stanzierà i fondi per recuperare le panchine divelte (leggi l’articolo) – continua – Si corre ai ripari quando è troppo tardi. A Jesi ci sono molte zone abbandonate». Scarso senso civico, legato non esclusivamente all’adolescenza, che costa alle casse comunali circa venticinque mila euro all’anno per riparare gli elementi di arredo urbano presi di mira dai vandali. Panchine, giochi per bambini, monumenti, muri. A Lucaboni sono arrivate segnalazioni di arredi rotti anche al Parco della Smia.

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