Jesi-Fabriano

Man Cave, il “garage” creativo dove risuonano spillatori, cilindri e distorsori

Il locale di via del Torrione, punto di ritrovo per i centauri di tutta Europa, è anche un luogo di musica dal vivo e di iniziative ludiche e artistiche. Ce ne parlano i gestori Riccardo Pierantognetti e Rocco Accursi

Riccardo Pierantognetti e Rocco Accursi del Man Cave di Jesi

JESI – Un luogo di ritrovo per motociclisti da tutto il mondo. Ma anche un locale per ascoltare musica dal vivo e godersi dj set. E ancora, un punto di riferimento per iniziative ludiche – esilarante la Epic Race – e momenti culturali. In sottofondo, il rombo continuo delle due ruote. Sul bancone, ovviamente, ottimo cibo e fiumi di birra. Tutto questo, e tanto tanto altro, è il Man Cave Cafè, il pub (se così può essere definito) di via del Torrione a Jesi, gestito dall’omonima associazione della quale fanno parte, fra gli altri, Riccardo Pierantognetti, l’imponente gestore, con il quale è sempre un piacere fermarsi a fare due chiacchiere, e il dinamico Rocco Accursi (nel sodalizio pure Claudio Accursi, Stefano Frezzotti, Luca Fava, Morena Chiodi). Generazioni differenti, insomma, accomunate dalla passione per tutto ciò che si muove su cilindri, pedali e tavole.

 

Riccardo Pierantognetti, Claudio Accursi e Rocco Accursi

 

Aperto quasi cinque anni fa, il Man Cave si è ritagliato uno spazio importante in città, ma soprattutto in Italia, essendo, appunto, meta di motociclisti che lo considerano una sorta di tappa fissa durante i propri spostamenti. Dal 2014, i suoi tavoli hanno accolto centauri da ogni parte del globo. In una occasione, addirittura, si sono incontrati due club motociclistici rivali, gli Hells Angels e i Black Devils e, a differenza di quanto accade spesso negli Stati Uniti, non vi è stato alcun problema di ordine pubblico. «La passione per le due ruote, per il viaggio, per i motori, ha vinto su tutto», ricorda Pierantognetti. Anche la musica ha fatto la sua parte.

Il bancone del Man Cave

Il Man Cave, infatti, è un prezioso covo di note e accordi inediti. L’associazione che lo gestisce collabora infatti con importanti etichette per poter far esibire band provenienti da tutti i continenti, oltre a mettere a disposizione il palco per cantautori e gruppi locali. Alimentare continuamente cultura è l’obiettivo primario. «Vogliamo mantenere viva la tradizione che c’è nel nord Europa di luoghi in cui ci si riunisce per confrontarsi sulle proprie passioni, generalmente di origine meccanica, gustando birra in compagnia», raccontano Accursi e Pierantognetti.

La sensazione, entrando, è proprio quella di un garage (era una concessionaria di moto prima ndr.), ma dove si può mangiare, bere e dove si trascorrono piacevoli serate. Un’officina creativa, in sostanza, che produce quotidianamente stimoli culturali: motociclistici, sicuramente, ma non esclusivamente. Sono stati organizzati eventi di beneficenza, mostre d’arte: innumerevoli i progetti collaterali all’attività di ristorazione, a partire, come detto, da concerti di ogni tipo (con il rock a farla da padrone, chiaro!). A breve, saranno ufficializzate le nuove iniziative di primavera ed estate. Per saperne di più cliccate qua. E buona strada..

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