Jesi-Fabriano

La morte del giovane Leonardo a Budapest: «Composto silenzio e tanto dolore»

Il parroco del paese, don Giovanni Rossi: «L'eco delle notizie arrivate ha tramortito tutti». Il giovane 22enne era in vacanza in Ungheria con un gruppo di amici, una brutta caduta gli aveva provocato una emorragia interna. Inutili gli interventi chirurgici

Leonardo David
Leonardo David

CUPRAMONTANA – «Cupramontana sta vivendo con rispettoso silenzio e tanto dolore questa tragedia. E con vicinanza, anche se discreta, alla famiglia, come è doveroso in una realtà di paese dove ci si conosce tutti».

Don Giovanni Rossi, il parroco, racchiude in poche, commosse parole, il susseguirsi dei momenti che hanno portato all’improvvisa morte di un giovane di 22 anni, Leonardo David, lontano dalla sua terra, in un via di Budapest, dove si è consumato il percorso di un destino atroce.

«La lontananza, poi, rende queste ore di attesa particolarmente dure. Qui è arrivata l’eco – ieri 23 aprile – che ha tramortito tutti».

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Don Giovanni Rossi

Perché? La domanda riaffiora sempre, specialmente quando sono giovani vite a scontare l’imprevedibilità della nostra fragile esistenza. Prima di lui Cupramontana aveva vissuto i drammi di Mariya Iskra, il 13 ottobre 2017, e del piccolo Hamid, 5 anni, il 4 gennaio scorso.

«Non ci sono risposte – afferma don Giovanni -, sfido chiunque a trovarle. Ed è anche inutile porsi domande. È la realtà da accettare anche se è così dura. Un ennesimo dolore da vivere in composto silenzio. Come sta avvenendo a Cupramontana».

Leonardo, figlio unico, studente di ingegneria biomedica all’università Politecnica delle Marche, era in vacanza in Ungheria, con un gruppo di amici. Il rientro sarebbe dovuto avvenire il 3 aprile ma il suo ritorno sarà, purtroppo, diverso.

Una caduta sulle rotaie del tram, la lesione al fegato e l’emorragia interna, le operazioni chirurgiche tra un ripresa che sembrava aver scongiurato ogni pericolo, poi il peggiormento e il decesso. Con i genitori, Rita e Roberto, che lo avevano raggiunto per stargli accanto e riportarlo a casa.

Luigi Cerioni
Luigi Cerioni sindaco di Cupramontana

Un sorriso che si è spento, portandosi via anche quelli della fidanzata Eva e dei tanti amici che lui aveva.

Ora non resta che attendere il rientro della salma per i funerali, giorno di lutto cittadino.

Anche il sindaco Luigi Cerioni, appresa la notizia aveva subito esternato il suo dolore: «Piangiamo la scomparsa di Leonardo così sconvolgente e così profondamente ingiusta. Ci stringiamo a Roberto, a Rita e a tutti i familiari in questi momenti tanto dolorosi».

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