Jesi-Fabriano

La Consulta per la Pace di Jesi inaugura la cucina per i terremotati

A Pievebovigliana l'associazione jesina inaugura la cucina mobile per la scuola elementare. I fondi raccolti in città sono destinati anche ad un altro nobile progetto

Con i signori Beniamino e Sandra del Caseificio di Cupi

JESI – Inaugurata la cucina mobile donata al comune terremotato di Pievebovigliana grazie all’impegno della Consulta per la Pace di Jesi, contribuendo alla raccolta fondi di “Mondo in cammino Onlus” di Vercellii.

Da sn: Serena Micciarelli, Paolo Gubbi, il Sindaco di Valfornace Massimo Citracca e Massimo Paramassa

Lo scorso mercoledì la cerimonia a Pievebovigliana, ora Valfornace, provincia di Macerata, dove si è recata una delegazione della Consulta jesina, con il presidente Paolo Gubbi  e Serena Micciarelli della Pro Loco, insieme a Massimo Paramassa per la Onlus. I lavori sono stati seguiti in corso d’opera dagli jesini che hanno visto realizzato uno dei progetti di “Non lasciamoli soli”, avviati lo scorso gennaio. Il costo della cucina mobile è stato di 70mila euro ma l’impegno non finisce qui: il progetto jesino prevede infatti, anche la sistemazione di un caseificio, del valore di 30mila euro. La delegazione ha fatto visita al cantiere del Caseificio di Cupi, questo il nome dell’attività di Beniamino e Sandra. «In questo caso la situazione risulta ancora in lieve ritardo ma tutti ci auguriamo di poterlo inaugurare il prossimo 30 settembre. – spiega Paolo Gubbi – Siamo onorati come jesini di aver aiutato i nostri corregionali, così provati dal terremoto, a ripartire ed a ricominciare una vita sul territorio in cui vivono, felici di aver portato gioia e speranza per la rinascita dei paesi colpiti dal sisma, in attesa che vengano ultimate le casette prima dell’arrivo dell’inverno».

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