JESI – Un secondo tempo da dimenticare, quattro reti incassate in 45’ e una batosta, il 5-1 subito al “Tubaldi” di Recanati dalla Recanatese, che rispedisce la Jesina, sorpassata in classifica dall’Agnonese, in zona playout. Prima trasferta del 2018 e della gestione Di Donato decisamente amara per la Jesina. E ora il calendario minaccia di non aiutare la corsa salvezza dei leoncelli, attesi nel prossimo turno, domenica 21, dalla sfida casalinga alla prima della classe Matelica.
«Ma sappiamo bene di dover soffrire fino all’ultimo, non è una sconfitta per 5-1 che cambia l’obiettivo o le cose- è il commento post derby del tecnico della Jesina Daniele Di Donato- anzi forse una sconfitta così può almeno servire a far capire quanto ci sia da lavorare. Un 5-1 ti fa riflettere seriamente». Secondo Di Donato: «Quella di Recanati è stata una partita a due facce, nel primo tempo abbiamo fatto una buona gara e creato diverse occasioni, nel secondo, inaspettatamente, c’è stata un’altra Jesina. Dopo il loro secondo gol siamo crollati, inspiegabilmente. Dovremo lavorare per capire i motivi. Si è trattato di un problema di testa, abbiamo mollato e non abbiamo più creduto alla possibilità di riuscire a recuperare».
Fra le poche note positive di Recanati l’effettivo buon primo tempo della Jesina, che aveva anche sfiorato il sorpasso dopo aver momentaneamente impattato, e la rete del classe 2000 Zannini. Ma non è bastato ad una squadra che nelle ultime sette partite ha raccolto appena due punti e che non vince dal 12 novembre, giorno del blitz in casa del fanalino di coda Nerostellati.
