Jesi-Fabriano

San Floriano, il Palio dura dieci giorni: aumentano gli eventi, calano le taverne

La manifestazione jesina prenderà il via il prossimo 4 maggio e finirà il 13. Sono 1.600 le persone che collaborano per la riuscita della manifestazione di questi circa 700 sono i figuranti. Ecco tutti gli appuntamenti

palio san floriano edizione 23
Da sinistra: il vice presidente dell'Ente Palio Matteo Baleani, il presidente Matteo Giampieri, Ilenia Cartuccia e Chiara Cascio

JESI – Prenderà il via il prossimo 4 maggio e terminerà il 13, la 23esima edizione del Palio di San Floriano che sarà ricca di eventi, mentre sono 8 le taverne, che lo scorso anno erano 13.

«Raddoppiano gli eventi – spiega il presidente dell’Ente Palio Matteo Giampieri – tante le novità, per prima cosa la durata: il Palio durerà dieci giorni e il via sarà affidato il 4 maggio alla tradizionale Scampanellada de San Fiorà che partirà da Piazza Federico II, il corteo arriverà alla chiesa Merighi (Corso Matteotti) accompagnato da sbandieratori e tamburi». Sabato 5 maggio il Comune di Jesi, vincitore della scorsa edizione, riconsegnerà il Pallio e in serata concerti in Piazza delle Monnighette e la mostra fotografica a cura del Circolo Ferretti. Domenica 6 sarà la volta del concorso di pittura “Giù pe’ Sant’Anna” a Palazzo dei Convegni, mentre nel pomeriggio nel cortile del Museo Federico II ci sarà il convegno sulla falconeria e l’esposizione dei rapaci dei Falconieri di Federico II.

Sono 1.600 le persone che collaborano per la riuscita della manifestazione, di questi circa 700 sono i figuranti: «Quasi tutti sono volontari – chiarisce il vice presidente dell’Ente Matteo Baleani – L’idea di allungare il Palio trae ispirazione dalle manifestazioni a carattere medievale più longeve della nostra regione». Il costo dell’evento «va dai 20 ai 35mila euro – continua Baleani – Quest’anno vista la mole di forze impiegate, i costi sono maggiori». Giovedì 10 maggio Palazzo dei Convegni ospita, ore 17, un convegno sui “Quartieri della Jesi Medievale”, quindi l’annuncio dell’araldo per il via del Palio.

Da giovedì alle ore 18 a domenica, in cui sono operative anche per pranzo, aprono le taverne che si sfideranno nel VII edizione del concorso Piatto Tipico. Quest’anno sono otto le taverne dove poter mangiare, lo scorso anno erano 13: «Gli spazi sono diminuiti – spiega il vice presidente Matteo Baleani – Una scelta delle singole associazioni, nessuno è rimasto fuori». Da giovedì a domenica il programma degli eventi termina a mezzanotte e sul fronte sicurezza «massimo impegno da parte di tutte le forze coinvolte per la buona riuscita della manifestazione» assicura Baleani. Il centro storico sarà delimitato dalle auto delle forze dell’ordine a Porta Bersaglieri, Porta Garibaldi, via Cavour, all’imbocco tra via Mazzini e il Corso Matteotti e all’inizio della parte pedonale dove già si trovano i blocchi di cemento. Altre indicazioni sul fronte sicurezza saranno illustrate successivamente dagli organizzatori.

Da segnalare tra le novità del programma il raduno medievale al Parco del Vallato a cura del Camper Club Vallesina Plain Air e l’allestimento del borgo medievale ai giardini Sacco e Vanzetti (Carcerette) dove sabato 12 maggio, ore 21, il gruppo figuranti in collaborazione con Luigi Ramini metteranno in scena “I racconti di Canterbury”. Come ogni anno la lotteria del Palio ha scopi benefici, i proventi andranno alla Caritas. L’organizzazione ha anche pensato alla realizzazione di una cartina con gli aspetti salienti del programma e un itinerario (con ingressi scontati nei musei) tra le bellezze del centro storico cittadino.

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